Le galassie Seyfert rappresentano una classe particolare di galassie, caratterizzate dalla produzione di emissioni di linee spettrali da parte dei loro nuclei, che contengono gas altamente ionizzato. Queste galassie sono sempre di natura sp spirale e sono tra le più analizzate nel campo dell’astronomia, in quanto si suppone che siano teoricamente vicine alla nostra Via Lattea.
È interessante notare che esistono anche versioni a bassa luminosità di queste galassie, osservate nei quasar. Si ritiene che il gigantesco buco nero centrale, che attrae gas dall’ambiente circostante, sia la fonte di energia che alimenta l’intera galassia. Anche se non possiamo osservare direttamente questo enorme buco nero, la radiazione continua nell’ultravioletto, presumibilmente generata dalle emissioni termiche del gas caldo che forma un disco di accrezione attorno ad esso, ci permette di rilevarlo.
Le galassie Seyfert prendono il nome dall’astronomo Carl Keenan Seyfert, il quale fu il primo a distinguere questa classe di galassie nel 1943. I centri di queste galassie costituiscono una sottoclasse contenente nuclei galattici attivi, noti anche come AGN. Queste aree si pensa ospitino i supermassivi buchi neri.
Un aspetto distintivo delle galassie Seyfert è rappresentato dai loro nuclei incredibilmente brillanti, i cui spettri mostrano forti linee di emissione contenenti idrogeno, ossigeno, elio e azoto. Queste linee evidenziano in modo particolare un forte allargamento Doppler, con velocità che variano da 50 a circa 4000 chilometri al secondo. Gli esperti hanno ipotizzato che tali linee streaking possano originarsi da un disco di accrezione che circonda il buco nero stesso.
In aggiunta a ciò, le galassie Seyfert presentano anche emissioni intense nell’infrarosso, nei raggi X e nell’ultravioletto. Attualmente, solo piccole porzioni di onde radio sono state rilevate, e si ritiene che queste siano emissioni di sincrotone. Proprio come in altre tipologie galattiche, l’emissione nell’infrarosso è principalmente dovuta alla radiazione delle altre bande, riemessa dalla polvere presente nei pressi del nucleo galattico.