Nel vasto universo, esistono molte galassie, alcune delle quali si trovano relativamente vicino al nostro sistema solare. Tra queste, ci sono galassie nane e galassie enormi che si estendono per migliaia di anni luce, ma una galassia in particolare si distingue come un fenomeno importante e viene studiata con regolarità: la Piccola Nube di Magellano. Questa galassia, nota anche come SMC, è intrinsecamente una galassia nana con un diametro di circa 7.000 anni luce e contiene all’incirca cento milioni di stelle, per una massa totale di circa 7 miliardi di volte quella del Sole.
Studi recenti suggeriscono che originariamente la Piccola Nube di Magellano potesse essere classificata come una galassia a spirale barrata. Tuttavia, a causa delle interferenze gravitative e della formazione della Via Lattea, ha assunto un aspetto irregolare. Nonostante ciò, mantiene ancora una certa struttura a barra centrale.
È considerata uno dei vicini più prossimi della Via Lattea, situata a soli 200.000 anni luce da noi. Inoltre, è una delle galassie più distanti che possono essere osservate ad occhio nudo, rendendola un’eccezionale opportunità per gli astrofili. Questa nube di stelle è visibile esclusivamente dall’emisfero meridionale e dalle zone periferiche dell’emisfero settentrionale. Quando si cerca di individuarla nel cielo notturno, la costellazione del Tucano rappresenta la chiave per trovarla; si presenta come una macchia sfocata di luce, simile a un frammento staccato della galassia della Via Lattea, e assume un aspetto di nube triangolare di luce. Si consiglia di allontanarsi dalle luci cittadine, poiché la bassa luminosità superficiale della nube rende difficile la sua osservazione.