Per identificare con precisione la posizione di un punto sulla superficie terrestre, sono fondamentali tre parametri geografia: latitudine, longitudine ed altitudine. La determinazione di questi parametri presenta alcune sfide e richiede metodologie di misurazione estremamente accurate, insieme a strumenti all’avanguardia.
La longitudine definisce la posizione est-ovest di un punto specifico sulla Terra, dove si trova un osservatore. Analogamente alla latitudine, la longitudine è espressa in misurazioni angolari, solitamente in gradi, minuti e secondi, e viene indicata dalla lettera greca lambda (λ). Questa coordinata geografica è comunemente associata ai meridiani, o ai grandi cerchi che attraversano i poli nord e sud. I cartografi e i navigatori impiegano diversi sistemi di riferimento per calcolare la longitudine.
Il meridiano di riferimento accettato a livello mondiale come meridiano zero, o longitudine zero gradi, è il Meridiano Primario, più comunemente conosciuto come il Meridiano di Greenwich, che attraversa il Royal Observatory di Greenwich, in Inghilterra. Le longitudini riportate sulle mappe e nei sistemi di riferimento internazionali costituiscono misurazioni angolari situate a est o a ovest del Meridiano Primario. Le misurazioni verso est partono da zero gradi fino ad un massimo di 180 gradi, mentre quelle verso ovest utilizzano valori angolari negativi rispetto al Meridiano Primario.
Come per altri parametri geografici, la longitudine viene sempre utilizzata in combinazione con la latitudine per fornire la migliore approssimazione della posizione sulla superficie terrestre e per garantire una navigazione sicura.