WASHINGTON — L’azienda tecnologica Kratos Defense & Security Solutions ha ottenuto un contratto di 116,7 milioni di dollari dall’Agenzia per lo Sviluppo Spaziale degli Stati Uniti (SDA) per sviluppare un sistema a terra che supporti le operazioni di difesa dagli attacchi missilistici utilizzando dati provenienti da satelliti in bassa orbita terrestre (LEO).
Il contratto di cinque anni, annunciato il 13 novembre, fa parte del programma Advanced Fire Control Ground Infrastructure (AFCGI), volto a creare un hub di comando centralizzato e basato sul cloud per i sistemi satellitari di tracciamento dei missili.
Con sede a San Diego, Kratos costruirà l’infrastruttura a terra per facilitare il coordinamento dei dati in tempo reale attraverso una costellazione di satelliti di tracciamento dei missili. Il sistema a terra opererà dal Redstone Arsenal in Alabama, un’installazione dell’Esercito degli Stati Uniti dove la SDA sta allestendo uno dei suoi principali centri di controllo dei satelliti.
L’AFCGI gestirà processi complessi di rilevamento delle minacce che coinvolgono l’identificazione, il tracciamento e l’intercettazione delle minacce missilistiche, comprese le armi ipersoniche, una nuova classe di armamenti nota per la sua alta velocità e manovrabilità.
Nell’ambito del programma della SDA conosciuto come Proliferated Warfighter Space Architecture (PWSA), l’agenzia sta implementando una rete di satelliti LEO dotati di sensori a infrarossi per migliorare la capacità delle forze armate statunitensi di rilevare e rispondere a minacce missilistiche. La nuova infrastruttura a terra di Kratos supporterà inizialmente la costellazione di satelliti Foo Fighter, acronimo di “Fire-control On Orbit Support to the Warfighter”, che funge da banco di prova in tempo reale per tecnologie di tracciamento avanzate destinate a contrastare minacce complesse.
‘Sandbox’ per i test di difesa missilistica
Phil Carrai, presidente della divisione spaziale di Kratos, ha descritto l’AFCGI come un “sandbox” versatile per i test di difesa missilistica, consentendo alla SDA e ad altre agenzie di difesa di dimostrare nuove tecnologie di rilevamento. Kratos fornirà un “gestore delle risorse a terra”, uno strumento progettato per scalare e adattarsi ad altre iniziative di controllo del fuoco in futuro.
L’architettura Proliferated Warfighter Space rappresenta un cambiamento nel modo in cui gli Stati Uniti utilizzano i satelliti per la difesa missilistica. Invece di fare affidamento su satellite più grandi e meno numerosi in orbite più alte, questa architettura sfrutta satelliti più piccoli dispiegati in bassa orbita terrestre. Le costellazioni LEO consentono tempi di trasmissione dati più brevi e una copertura più reattiva, migliorando le capacità di rilevamento per le minacce missilistiche a corto e lungo raggio. I satelliti all’interno di questo sistema serviranno in ultima analisi come una rete interconnessa di sensori in grado di trasmettere dati ai sistemi di comando a terra per una risposta rapida.
Kratos sta sfruttando la sua piattaforma cloud OpenSpace per questo progetto. L’azienda ha assemblato un team di subappaltatori, tra cui ASRC Federal Systems Solutions, Peraton, Sphinx Defense e Stellar Solutions, per supportare il sistema AFCGI. OpenSpace consente aggiornamenti flessibili, ha affermato Kratos, che sono cruciali per tenere il passo con il panorama in evoluzione delle minacce missilistiche.
Derek Tournear, direttore della SDA, ha osservato che l’agenzia intende stabilire un “infrastruttura terrestre comune e duratura” che possa supportare una gamma di programmi di controllo del fuoco.