Sir William Huggins, nato nel febbraio del 1824, è ricordato come un pioniere dell’astronomia dell’epoca vittoriana. La figura dell’astronomo amatoriale, pur essendo priva di titoli accademici, riveste un’importanza fondamentale nell’osservazione del cielo notturno, dal brillare delle stelle nascoste alle meraviglie dei corpi celesti che popolano l’universo. Anche se l’obiettivo primario dell’astronomo amatoriale non è il raggiungimento di scoperte scientifiche formali, il loro contributo è spesso prezioso, in particolare nel monitoraggio di oggetti transitori come comete e asteroidi. Huggins ha dato un contributo eccezionale nel campo della spettroscopia astronomica.
Huggins edificò il suo osservatorio privato al numero 90 di Upper Tulse Hill, a Sud di Londra, dove lui e la consorte, Margaret Lindsay, che condivideva il suo entusiasmo per le scienze astronomiche, si dedicarono a osservazioni approfondite delle linee di emissione e di assorbimento spettrali di vari oggetti celesti. La sua scoperta più notevole fu l’identificazione dello spettro delle nebulose planetarie durante l’analisi del NGC 6543. Distinse chiaramente le differenze tra nebulose e galassie, dimostrando che le prime, come la nebulosa di Orione, presentano spettri di emissione puri tipici dei gas, mentre le galassie, come quella di Andromeda, mostrano spettri caratteristici delle stelle.
Questa osservazione fu possibile grazie alla collaborazione con il vicino William Allen Miller, un chimico esperto, che contribuì alla sua ricerca. In ambito fotografico, Huggins fu il primo a utilizzare il metodo della fotografia su lastra secca nel campo dell’astrofotografia.
Sir William Huggins, nobile cavaliere dell’Ordine del Bagno, dell’Ordine al Merito e membro della Royal Society, ricevette numerosi riconoscimenti di grande prestigio, tra cui la Royal Medal nel 1866, la Rumford Medal nel 1880 e la Henry Draper Medal nel 1901. Nel 1885, tenne una conferenza Bakeriana, un’importante lezione alla Royal Society. Ricoprì il ruolo di presidente dei membri della Royal Society dal 1900 al 1905. In suo onore furono intitolati due crateri, uno sulla Luna e l’altro su Marte, così come l’asteroide 2635 Huggins.