Il tempo universale è la misura temporale che si basa sulla rotazione della Terra attorno al proprio asse. Fondamentalmente, viene calcolato a partire dal momento successivo alla mezzanotte nel fuso orario di Greenwich, in Inghilterra. Rappresenta il momento in cui il sole si trova a 180 gradi di longitudine.
Il tempo universale (UT) costituisce la base del tempo civile utilizzato in tutto il mondo ed è determinato da orologi atomici estremamente precisi e accurati. La Terra è comodamente suddivisa in fusi orari, espressi come un bilancio di tempo universale, in valori positivi e negativi.
In epoche antiche, la posizione del sole veniva utilizzata per determinare l’ora. Tuttavia, successivamente, gli astronomi scoprirono che il tempo può essere misurato con maggiore precisione osservando le stelle mentre attraversano il meridiano. Il tempo universale, in relazione al tempo atomico, è stabilito grazie all’osservazione dei quasar con un’accuratezza dell’ordine dei microsecondi.
La rotazione terrestre è irregolare a causa dell’accelerazione mareale, il che causa variazioni nella durata del giorno. A tale riguardo, viene introdotto un secondo intercalare per mantenere la sincronizzazione con il tempo atomico.
Il tempo universale e il tempo medio di Greenwich (GMT) vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile. Il tempo medio di Greenwich è stato stabilito come riferimento durante il XIX secolo. Il GMT è ancora calcolato tenendo conto del momento in cui il sole è al suo apice durante il mezzogiorno sul meridiano zero o il meridiano principale a 0 gradi di longitudine a Greenwich, Londra. Con lo sviluppo degli orologi atomici, l’UT è ora diventato il fondamento del tempo civile. A differenza del GMT, l’inizio del tempo è stabilito quando il sole attraversa il meridiano a mezzanotte.