I volatili sono elementi chimici e composti caratterizzati da bassi punti di ebollizione, spesso associati all’atmosfera e alla crosta di mondi celesti come satelliti naturali e pianeti. Tra i volatili più comuni figurano elementi come idrogeno, azoto, anidride carbonica, ammoniaca e metano. L’acqua rappresenta un esempio emblematico, accanto a numerosi altri composti contenenti idrogeno, ossigeno, azoto, argento, carbonio e anidride solforosa.
Esaminando attentamente la crosta sia della Luna che della Terra, si possono osservare questi elementi in sostanziali quantità. I volatili con punti di fusione molto bassi si classificano come vetrosi, inclusi elio e idrogeno. Al contrario, i volatili la cui fusione avviene a oltre 100 K vengono definiti asici.
Si attribuisce alla Luna una scarsità di volatili, dato che la sua crosta contiene ossigeno in presenza di sole tracce di azoto, carbonio e idrogeno. Un’importante scoperta scientifica ha avuto luogo di recente, collegando i composti d’argento trovati nelle rocce terrestri e nei meteoriti. Le ricerche hanno permesso di avanzare nuove ipotesi sulla formazione della Terra, suggerendo che, alla sua origine, volatili come acqua e altri elementi significativi potrebbero essere stati già presenti nella sua crosta e atmosfera, contraddicendo così la teoria che identifica le comete come la fonte di tali volatili.
D’altra parte, gli elementi con alti punti di ebollizione sono noti come elementi refrattari e comprendono alluminio, titanio, calcio, uranio e altri materiali raramente rinvenuti sulla Terra, come tungsteno, torio, gadolinio, europio e zirconio.