Il Navigation Technology Satellite-3 (NTS-3), sviluppato dal Laboratorio di Ricerca dell’Aviazione degli Stati Uniti, ha l’obiettivo di sperimentare tecnologie avanzate per i futuri sistemi GPS e di navigazione satellitare. Il suo lancio, previsto prima della fine dell’anno, dipende dalla certificazione del razzo Vulcan della United Launch Alliance.
NTS-3 è destinato a esplorare le tecnologie di posizionamento, navigazione e sincronizzazione (PNT) di nuova generazione, che potrebbero contribuire alla modernizzazione del Sistema di Posizionamento Globale. La missione è di grande importanza per i militari statunitensi, in quanto rappresenterebbe un’opportunità rara per testare le capacità PNT dalla GEO, un ambito in cui il sistema BeiDou della Cina ha attualmente il sopravvento.
“Non comprendiamo realmente quanto possano essere accurate le nostre emissioni dalla GEO. Non lo abbiamo mai fatto prima. Quindi questo è uno degli esperimenti per NTS-3,” ha dichiarato Joseph Rolli, direttore dello sviluppo commerciale per PNT presso L3Harris Technologies, che ha prodotto il satellite sotto un contratto di 84 milioni di dollari assegnato nel 2018.
NTS-3 è dotato di sei pannelli a matrice elettronica steerable, che consentono di indirizzare l’energia verso aree specifiche, potenzialmente migliorando la forza del segnale in zone con interferenze o copertura GPS debole, come le gole, ha detto Rolli in un’intervista. Questo potrebbe anche aiutare a superare le minacce di jamming, una preoccupazione chiave nelle operazioni militari.
“Una volta che questo sarà lanciato, sono previsti 100 esperimenti di volo, e i risultati determineranno come questa tecnologia verrà incorporata nell’ecosistema GPS—sia attraverso l’augmentazione GEO o il trasferimento di quei segnali alla prossima generazione di GPS,” ha spiegato Rolli.
Sistemi multi-orbita
Lo sfondo di questa iniziativa è la crescente competizione nello spazio tra Stati Uniti e Cina. Mentre la Cina gestisce sistemi PNT in orbite medie e geostazionarie, e sta pianificando uno strato di augmentazione in orbita terrestre bassa, il GPS opera solo da orbita media.
Una missione NTS-3 di successo potrebbe portare il Pentagono a considerare il dispiegamento di satelliti PNT basati sulla GEO, ha affermato Rolli.
L’esercito statunitense sta inoltre pianificando di estendere le capacità PNT nell’LEO. L’Agenzia per lo Sviluppo Spaziale, parte della US Space Force, intende lanciare più di 80 satelliti di navigazione nell’LEO come parte della sua Architettura Spaziale della Forza Proliferata. Questa costellazione, che dovrebbe iniziare a essere implementata nei prossimi anni, completerebbe la rete GPS esistente fornendo maggiore precisione e ridondanza da orbite più basse.
Un sistema PNT multi-orbita, con satelliti in LEO, MEO, e GEO, potrebbe significativamente aumentare la resilienza e la precisione dei servizi di navigazione statunitensi, ha affermato Rolli.
Il contratto di L3Harris include opzioni per l’acquisto di ulteriori veicoli spaziali NTS. Guardando al futuro, l’azienda si sta anche posizionando per competere per il livello PNT LEO quando la SDA procederà con l’approvvigionamento dei satelliti Tranche 3 dell’architettura della forza proliferata, previsto per l’anno fiscale 2028.