Nebulosa Granchio
Il termine “nebulosa” deriva dal latino e significa “nuvola.” Questa definizione è appropriata, poiché le nebulose (il plurale di nebulosa) assomigliano a nuvole di gas. Le nebulose sono composte principalmente da idrogeno e elio, oltre a plasma e polvere. Si ritiene che queste nubi siano i luoghi di nascita delle stelle.
Esistono numerose tipologie di nebulose, spesso caratterizzate dai gas che le compongono e dal modo in cui si manifestano agli osservatori sulla Terra. Un tipo è la nebulosa diffusa, priva di una forma definita e di contorni ben delineati. Un altro tipo è la nebulosa a emissione, composta da plasma o gas ionizzati, che emette luci di vari colori. Un esempio di nebulosa a emissione è la nebulosa Aquila. Un’altra tipologia è la nebulosa planetaria, come la Nebulosa Occhio di Gatto, composta dai gusci di stelle “morenti” note come nane bianche.
Un tipo di nebulosa particolarmente affascinante è la nebulosa oscura, un esempio degno di nota è la Nebulosa Testa di Cavallo. Questo tipo di nebulosa è estremamente densa, con nubi molto spesse che bloccano la luce dietro di esse e le stelle sullo sfondo. Oltre a quelle già citate, alcune nebulose celebri includono la Nebulosa Granchio o M-1, M-57 che è una Nebulosa a Anello, il Loop del Cigno e la Nebulosa di Orione. Questi oggetti sono affascinanti e possono essere osservati attraverso un telescopio.