La maschera coronografica è un componente cruciale del telescopio che oscura la luce proveniente da una stella. Esistono diverse varianti di maschere coronografiche avanzate che integrano le più recenti innovazioni nel campo dell’ottica e della tecnologia digitale.
Una delle prime tipologie è la maschera coronografica a banda limitata. Questa rappresenta un’evoluzione della maschera coronografica di base. Mentre i coronografi tradizionali utilizzano un disco opaco per bloccare la luce della stella, la maschera coronografica a banda limitata è progettata non solo per oscurare la luce, ma anche per gestire gli altri effetti associati alla luce bloccata. È importante considerare che la luce si comporta sia come un’onda sia come una particella, il che implica che le particelle di luce bloccate possono “rimbalzare” sul materiale di schermatura. La maschera coronografica a banda limitata regola il “rimbalzo” della luce bloccata, tra le altre funzioni. Questa tipologia di maschera è stata progettata per essere integrata in un telescopio satellitare volto a cercare esopianeti.
Un altro tipo di maschera coronografica è la maschera a fase. Questa maschera non si basa su un oggetto opaco per bloccare la luce stellare, ma utilizza piuttosto una maschera trasparente che funge da filtro, destinata a bloccare esclusivamente la luce emessa dalla stella. Questo approccio è notevolmente più sofisticato e teoricamente permetterebbe di osservare un’area maggiore attorno alla stella. Una limitazione nota delle maschere opache è che esse occludono una porzione significativa dell’area circostante la stella. È fondamentale sottolineare che anche la più piccola area intorno alla stella può corrispondere a migliaia, se non milioni, di chilometri di spazio.