Il satellite Copernicus Sentinel-2B ha catturato questa immagine sullo spazioporto europeo in Guyana Francese il 2 settembre, poco prima del lancio del Sentinel-2C. Zooma per esplorare questa immagine alla sua risoluzione completa di 10 m o fai clic sui cerchi per saperne di più. Lo spazioporto europeo si trova nel nord-est del Sud America in Guyana Francese, un dipartimento d’oltremare della Francia. Lo spazioporto si trova a nord-ovest di Kourou, una città costiera all’estuario del fiume Kourou, entrambi visibili vicino al centro dell’immagine. Dopo aver percorso 144 km, il fiume sfocia nell’Oceano Atlantico. La tonalità marrone delle sue acque torbide è probabilmente dovuta ai sedimenti raccolti dalla foresta circostante. Spiagge bianche e sabbiose si estendono lungo la costa oceanica a nord di Kourou, mentre le rive del fiume e le regioni interne sono principalmente coperte da mangrovie e dense foreste pluviali tropicali. Lo spazioporto ospita le famiglie di razzi Ariane e Vega sviluppate dall’ESA, i cui pad di lancio possono essere individuati nell’angolo in alto a sinistra dell’immagine. Grazie alla sua posizione geografica vicino all’equatore, lo spazioporto è idealmente posizionato poiché i razzi beneficiano di una maggiore velocità grazie all’effetto “fionda”, creato dalla velocità di rotazione della Terra. Da qui, il terzo satellite Copernicus Sentinel-2, Sentinel-2C, è stato lanciato il 5 settembre a bordo dell’ultimo razzo Vega. La missione Sentinel-2 si basa su una costellazione di due satelliti identici che volano nella stessa orbita ma a 180° di distanza: attualmente Sentinel-2A e Sentinel-2B. Con Sentinel-2C ora in orbita, presto sostituirà il suo predecessore, Sentinel-2A, prolungando la vita della missione e garantendo un flusso continuo di dati per Copernicus, il componente di osservazione della Terra del Programma Spaziale dell’UE. I dati di Sentinel-2 vengono attualmente utilizzati per una vasta gamma di applicazioni, tra cui agricoltura, monitoraggio della qualità dell’acqua, rilevamento delle emissioni di metano e gestione dei disastri naturali, inclusi incendi boschivi, eruzioni vulcaniche e alluvioni.