Mercurio, il pianeta più piccolo del Sistema Solare, è classificato come pianeta terrestre insieme a Terra, Venere e Marte. Le superfici di questi pianeti terrestri sono costituite da rocce silicee e appartengono a un gruppo chiamato pianeti interni. Mercurio e altri pianeti terrestri interni sono composti da un nucleo metallico circondato da un mantello siliceo. La composizione di Mercurio prevede circa il 70% di materiale metallico e il 30% di materiale siliceo. Questo pianeta presenta canyon, crateri, montagne e persino vulcani, alcuni dei quali sono attivi. Manca di un’idrosfera attiva, il che non riesce a frenare gli oggetti provenienti dallo spazio che potrebbero impattare sulla sua superficie.
La superficie di Mercurio è molto simile a quella della Luna terrestre; con un’osservazione più attenta, risulta difficile distinguerli. Mercurio ha visto una serie di oggetti dallo spazio atterrare sulla sua superficie, dando origine ad alcuni dei suoi crateri. Gli altri crateri sul pianeta sono causati da eruzioni vulcaniche, tuttavia tali eruzioni hanno anche contribuito a creare alcune delle aree lisce sulla superficie. Quando si forma un cratere o una depressione, il magma dei vulcani scorre e riempie questi spazi, creando così le zone levigate.
Poiché Mercurio è ricco di crateri, due dei più grandi crateri noti sul pianeta sono il Bacino di Carolis, che si estende per un’area di 1.550 km di diametro, e il più grande Bacino di Skinakas, che ha un diametro di 1.600 km. A causa della distanza di Mercurio dal Sole, di tanto in tanto subisce maree intense che alterano il livello della sua superficie. Ognuno dei crateri presenti sul pianeta presenta caratteristiche peculiari che li rendono distinguibili dal loro contesto. Si dice che uno dei crateri di Mercurio sia stato creato da un impatto così potente da generare onde attraverso il suo ambiente, formando piccole caratteristiche simili a canyon o montagne.