La costellazione dello Scultore si trova nel cielo meridionale, a sud dell’Acquario e del Cetus. Questa costellazione fa parte delle nuove costellazioni meridionali introdotte dall’astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille nel XVIII secolo. Lacaille inizialmente la nominò Apparatus Sculptoris, che significa “il laboratorio dello scultore”, ma successivamente il nome è stato abbreviato in Sculptor. La costellazione dello Scultore è relativamente debole, senza stelle più luminose del terzo grado di magnitudine. Essa ospita il polo galattico meridionale e diversi oggetti interessanti nel profondo cielo, inclusa la Galassia Ruota di Carro, la Galassia dello Scultore (NGC 253) e il Nano dello Scultore.
Fatti, posizione e mappa
La costellazione dello Scultore è la 36esima per grandezza, occupando un’area di 475 gradi quadrati. Si trova nel primo quadrante dell’emisfero meridionale (SQ1) e può essere vista a latitudini comprese tra +50° e -90°. Le costellazioni adiacenti sono Acquario, Cetus, Fornax, Grus, Fenice e Piscis Austrinus. Il nome della costellazione Sculptor si pronuncia /ˈskʌlptər/. In inglese, la costellazione è conosciuta come Sculptor. La forma genitiva di Sculptor, utilizzata nei nomi delle stelle, è Sculptoris (pronuncia: /skəlpˈtɒrɪs/). L’abbreviazione di tre lettere adottata dalla Unione Astronomica Internazionale (IAU) nel 1922 è Scl. Lo Scultore non ha stelle più luminose di magnitudine 3.00 e contiene due stelle situate entro 10 parsec (32.6 anni luce) dalla Terra. La stella più luminosa nella costellazione è Alfa Sculptoris, con una magnitudine apparente di 4.30. La stella più vicina è Gliese 1 (classe spettrale M1.5V), situata a una distanza di 14.22 anni luce dalla Terra. La costellazione contiene due stelle con nomi ufficiali: Cocibolca (HD 4208) e Uúba (LTT 9779). Sculptor appartiene alla famiglia delle costellazioni di Lacaille, insieme ad Antlia, Caelum, Circinus, Fornax, Horologium, Mensa, Microscopium, Norma, Octans, Pictor, Reticulum e Telescopium. Sculptor ha sei stelle con esopianeti noti: HD 4208 (classe spettrale G7V), HD 4113 (G5V), HD 9578 (G1V), WASP-8 (G6), WASP-29 (K4V) e WASP-45 (K2V). La costellazione non contiene oggetti di Messier ed non è associata a piogge meteoriche.
Mappa della costellazione dello Scultore da IAU e rivista Sky&Telescope
Storia
La costellazione dello Scultore non è associata a miti. Essa è tra le costellazioni meridionali introdotte da Nicolas Louis de Lacaille nel 1751-1752. Nel suo planisfero del 1756, Lacaille la nominò l’Atelier du Sculpteur, che in francese significa “il laboratorio dello scultore”. La costellazione fu raffigurata come un volto scolpito su un tavolo a tre piedi, accanto a un martello da scultore e due scalpelli. Il nome fu latinizzato in Apparatus Sculptoris nel planisfero del 1763 di Lacaille e nel 1844 l’astronomo inglese John Herschel propose di abbreviarlo in Sculptor. La sua proposta fu adottata da Francis Baily nel suo Catalogo dell’Associazione Britannica del 1845, e da quel momento la costellazione è conosciuta come Sculptor.
Stelle dello Scultore
α Sculptoris (Alpha Sculptoris)
Alpha Sculptoris è la stella più luminosa della costellazione dello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 4.30 ed è situata a circa 780 anni luce dalla Terra. Ha una classificazione stellare di B7 IIIp, il che significa che è una stella gigante blu-bianca. Questa stella è classificata come variabile di tipo SX Arietis, una stella ad alta temperatura che mostra un campo magnetico forte e linee spettrali di H2e I e Si III ben definite. La luminosità della stella varia di 0.01 magnitudini. Alpha Sculptoris è circa 1.700 volte più luminosa del Sole e ha una temperatura superficiale di 17.379 kelvin. La massa della stella è 5.5 volte quella del Sole e il suo raggio è circa 7 volte quello solare.
β Sculptoris (Beta Sculptoris)
Beta Sculptoris è la seconda stella più luminosa nella costellazione. Possiede una magnitudine apparente di 4.38 ed è distante circa 178 anni luce dal sistema solare. Questa stella è un sottogigante blu-bianco con una classificazione stellare di B9.5IV. È una stella mercurio-manganese con un forte campo magnetico. Beta Sculptoris è circa 82 volte più luminosa del Sole. Ha un raggio doppio rispetto a quello solare e una massa 3.1 volte quella del Sole.
γ Sculptoris (Gamma Sculptoris)
Gamma Sculptoris è la terza stella più luminosa nello Scultore. È una stella gigante arancione appartenente alla classe spettrale K1III. Ha una magnitudine visiva di 4.41 ed è distante circa 179 anni luce dalla Terra.
δ Sculptoris (Delta Sculptoris)
Delta Sculptoris è un sistema stellare triplo nello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 4.59 ed è distante circa 143 anni luce dal Sole. Il sistema ha la classificazione stellare di A0V. Il componente principale è una nana bianca della sequenza principale. Il primo compagno è una stella di magnitudine 11 separata di 4 secondi d’arco dal principale, e il secondo compagno è una stella gialla di classe G con una magnitudine apparente di 9.4, orbitante attorno alla coppia a una separazione di 74 secondi d’arco.
η Sculptoris (Eta Sculptoris)
Eta Sculptoris è una gigante rossa appartenente alla classe spettrale M2/M3III. Ha una magnitudine apparente di 4.86 ed è distante circa 548 anni luce dal sistema solare. È classificata come stella variabile irregolare, con luminosità che varia tra 4.80 e 4.90.
ζ Sculptoris (Zeta Sculptoris)
Zeta Sculptoris è una stella binaria nello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 5.04 ed è distante circa 510 anni luce dalla Terra. Il componente principale del sistema è una nana blu-bianca della sequenza principale e il compagno è una stella di magnitudine 13 separata dal principale da 3 secondi d’arco. Il sistema ha la classificazione stellare di B4V.
ι Sculptoris (Iota Sculptoris)
Iota Sculptoris è una gigante arancione appartenente alla classe stellare K0III. Possiede una magnitudine apparente di 5.18 ed è distante circa 311 anni luce dal sistema solare.
ε Sculptoris (Epsilon Sculptoris)
Epsilon Sculptoris è un altro sistema stellare nello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 5.29 ed è distante circa 89.5 anni luce dalla Terra. La stella più luminosa nel sistema è una sottogigante giallo-bianca di classe F. Il primo compagno è una nana gialla di tipo spettrale G, con una magnitudine visiva di 8.6. Le due stelle completano un’orbita attorno al loro comune centro di massa ogni 1.200 anni. Ci sono altri due compagni nel sistema, che sono più deboli rispetto alla coppia principale e più distanti. Uno è una stella di magnitudine 15 separata di 15 secondi d’arco dalla coppia principale e l’altra è una stella di magnitudine 11 separata di 142 secondi d’arco. Il sistema Epsilon Sculptoris ha la classificazione stellare di F2IV+G9V. Intorno al 2920, si sarà spostato nella costellazione di Fornax.
κ Sculptoris (Kappa Sculptoris)
Kappa Sculptoris è una designazione condivisa da due sistemi, Kappa-1 Sculptoris e Kappa-2 Sculptoris, separati da 0.53° nel cielo. Kappa-1 Sculptoris è un sistema triplo composto da una coppia binaria di stelle gialle di classe F con magnitudini apparenti di 6.2 e 6.3, e un compagno di magnitudine 18 separato da 70 secondi d’arco dalla coppia principale. Kappa-1 Sculptoris ha una magnitudine apparente combinata di 5.42 ed è distante circa 224 anni luce. Kappa-2 Sculptoris è una stella binaria con una magnitudine apparente di 5.41. Consiste in una gigante arancione e un compagno di magnitudine 21 distante 46 secondi d’arco. Il sistema binario è distante circa 581 anni luce dal Sole.
λ Sculptoris (Lambda Sculptoris)
Lambda Sculptoris è un’altra designazione Bayer condivisa da due sistemi stellari separati nello Scultore. Lambda-1 Sculptoris e Lambda-2 Sculptoris sono separati da 0.29° nel cielo. Lambda-1 Sculptoris è un sistema binario con una magnitudine visiva di 6.05. È distante circa 432 anni luce dalla Terra. Il componente principale del sistema è una nana blu-bianca della sequenza principale con una magnitudine apparente di 6.7. La nana appartiene alla classe spettrale B9.5V. Il compagno è una stella bianca di tipo spettrale A9. Ha una magnitudine visiva di 7.0. Lambda-2 Sculptoris è una gigante arancione con la classificazione stellare di K1III. Possiede una magnitudine apparente di 5.90 ed è distante circa 372 anni luce dalla Terra.
R Sculptoris
R Sculptoris è una gigante rossa nell’ultima fase della sua esistenza, situata a circa 1.500 anni luce dalla Terra. Ha una magnitudine apparente di 5.77. Questa stella è nota per la sua insolita struttura a spirale nel materiale circostante. Si sospetta che abbia un compagno binario invisibile verso cui sta espellendo gas.
Osservazioni effettuate con il Grande Millimetro/Submillimetro Array Atacama (ALMA) dell’Osservatorio Europeo Meridionale (ESO) hanno rivelato una sorprendente struttura a spirale nel materiale attorno all’antica stella R Sculptoris nella costellazione dello Scultore. Questa caratteristica non era mai stata osservata prima e si pensa sia causata da una stella compagna nascosta in orbita attorno alla stella. Questo splendido taglio attraverso i nuovi dati di ALMA rivela il guscio attorno alla stella, visibile come l’anello circolare esterno, e una chiara struttura a spirale nel materiale interno. Immagine: ALMA (ESO, NAOJ, NRAO)
HD 4208
HD 4208 è una nana gialla della sequenza principale con classificazione stellare G5V. Ha una magnitudine apparente di 7.79 ed è distante circa 106 anni luce dal Sole. La stella è simile al Sole, ma leggermente più debole e più fredda. Non può essere vista senza binocolo. Un pianeta è stato scoperto nell’orbita della stella nel 2001. Ha una massa di almeno 0.6 volte quella di Giove e completa un’orbita attorno alla stella ogni 828 giorni.
HD 4113
HD 4113 è un’altra nana gialla con un pianeta confermato nella sua orbita. La stella appartiene alla classe spettrale G5V e ha una magnitudine apparente di 7.88. È distante circa 144 anni luce dal sistema solare. Il pianeta è stato scoperto il 26 ottobre 2007. Ha una massa di almeno 1.56 volte quella di Giove e un periodo orbitale di 526.62 giorni.
HD 9578
HD 9578 è un’altra nana gialla della sequenza principale nello Scultore. Ha una classificazione stellare di G1V. Possiede una magnitudine apparente di 8.201 ed è distante circa 187 anni luce dalla Terra. Un pianeta è stato scoperto orbitante attorno alla stella nel 2009. Il pianeta ha almeno 0.62 volte la massa di Giove e completa un’orbita attorno alla stella ogni 494 giorni.
WASP-8
WASP-8 è un’altra nana gialla della sequenza principale con un pianeta confermato. La stella appartiene alla classe spettrale G6 e ha una magnitudine visiva di 9.9. È distante circa 160 anni luce dalla Terra. Essa possiede il 93% della massa e del raggio del Sole, e il 79% della luminosità del Sole. Il pianeta, WASP-8b, è stato scoperto utilizzando il metodo del transito astronomico. Ha una massa di 2.23 volte quella di Giove e completa un’orbita attorno alla stella ogni 8.16 giorni.
Fino ad ora si pensava che gli esopianeti orbitassero tutti in piani più o meno simili, e che si muovessero lungo le loro orbite nella stessa direzione della rotazione della stella – come avviene nel nostro Sistema Solare. Tuttavia, nuovi risultati mostrano inaspettatamente che molti esopianeti orbitano effettivamente con un grande angolo rispetto all’asse di rotazione della loro stella. Nel caso qui mostrato (WASP 8b), l’orbita è completamente invertita, o retrograda. Immagine: ESO, L. Calçada (impressione artistica)
Oggetti del profondo cielo nello Scultore
Gruppo dello Scultore
Il Gruppo dello Scultore è un insieme di galassie situato vicino al polo galattico meridionale nella costellazione dello Scultore. È un gruppo relativamente disperso, ed uno dei più vicini gruppi di galassie al Gruppo Locale. Il centro del Gruppo dello Scultore si trova a circa 12.7 milioni di anni luce dalla Via Lattea. I membri più brillanti del Gruppo dello Scultore sono la Galassia dello Scultore (NGC 253), le galassie a spirale NGC 247, NGC 7793, la galassia nana a spirale barrata NGC 625 nella costellazione della Fenice, e la galassia irregolare barrata PGC 6430.
Galassia dello Scultore (Moneta d’Argento, Galassia Dollaro d’Argento, NGC 253, Caldwell 65)
La Galassia dello Scultore è una galassia a spirale intermedia nello Scultore. Essa sta attraversando un periodo di intensa formazione stellare. La galassia ha una magnitudine visiva di 8.0 ed è distante circa 11.4 milioni di anni luce dal sistema solare. È una delle galassie più brillanti nel cielo e può essere facilmente osservata con un binocolo. Insieme alla Galassia di Andromeda, nella costellazione di Andromeda, la Galassia dello Scultore è una delle galassie più facilmente osservabili nel cielo notturno. È situata vicino alla brillante stella Beta Ceti nella costellazione del Cetus.
La Galassia dello Scultore (NGC 253) è stata scoperta dall’astronoma germanobritannica Caroline Herschel nel 1783. Essa è una potente sorgente radio. Una supernova, SN 1949E, è stata osservata nella galassia nel 1940. La Galassia dello Scultore si trova al centro del Gruppo dello Scultore, uno dei più vicini gruppi di galassie alla Via Lattea. È la galassia più luminosa del gruppo e, insieme alle galassie compagne NGC 247 e altre a cui è gravitazionalmente legata, forma il nucleo del gruppo.
Una porzione della galassia a spirale Galassia dello Scultore (NGC 253) vista dal Telescopio Spaziale Hubble. NGC 253 brilla di luce proveniente da migliaia di giovani stelle blu. La galassia a spirale sta subendo una intensa formazione stellare. L’immagine dimostra il “chiaro occhio” della Camera Avanzata, che ha risolto stelle individuali. I filamenti scuri sono nuvole di polvere e gas. NGC 253 è la galassia dominante nel Gruppo delle galassie dello Scultore e si trova a circa 13 milioni di anni luce dalla Terra. Immagine: NASA, ESA, J. Dalcanton e B. Williams (Università di Washington)
Galassia Ruota di Carro
La Galassia Ruota di Carro è una galassia lenticolare e ad anello nello Scultore. Ha una magnitudine visiva di 15.2 ed è distante circa 500 milioni di anni luce dal sistema solare. È larga circa 150,000 anni luce, leggermente più grande della nostra galassia. La Galassia Ruota di Carro era una normale galassia a spirale fino a quando non collise con una galassia compagna più piccola circa 200 milioni di anni fa. Si ritiene che la galassia più piccola sia passata attraverso quella più grande, creando un’onda d’urto che ha generato una regione di esplosione stellare attorno all’area centrale della Galassia Ruota di Carro. Ora la galassia sta riprendendo la forma di una galassia a spirale. La Galassia Ruota di Carro è stata scoperta dall’astronomo svizzero Fritz Zwicky nel 1941.
Situata a circa 500 milioni di anni luce di distanza nella costellazione dello Scultore, la forma a ruota di questa galassia è il risultato di una drammatica collisione galattica. Una galassia più piccola è passata attraverso una grande galassia a disco e ha prodotto onde d’urto che hanno sollevato gas e polvere – proprio come le increspature prodotte quando una pietra viene gettata in un lago – e ha innescato regioni di intensa formazione stellare (che appaiono blu). L’anello esterno della galassia, che è 1.5 volte la dimensione della nostra Via Lattea, segna il fronte d’onda. Questo oggetto è uno dei più drammatici esempi della piccola classe delle galassie ad anello. Immagine: ESA, Hubble & NASA
Nano dello Scultore
Il Nano dello Scultore, noto anche come Galassia Ellittica Nana del Nome Scultore o Galassia Sferoidale Nana dello Scultore, è una galassia sferoidale nana nel Gruppo dello Scultore. È un satellite della nostra galassia, la Via Lattea. Fu scoperta dall’astronomo americano Harlow Shapley nel 1937. Il Nano dello Scultore ha una magnitudine apparente di 10.1 ed è distante circa 290,000 anni luce dalla Terra.
La Galassia Nana dello Scultore, mostrata in una nuova immagine della camera Wide Field Imager, installata sul telescopio MPG/ESO da 2.2 metri all’Osservatorio La Silla dell’ESO, è un vicino vicino della nostra galassia, la Via Lattea. Nonostante la loro prossimità, entrambe le galassie hanno storie e caratteristiche molto diverse. Questa galassia è molto più piccola, più debole e più antica della Via Lattea e appare qui come una nuvola di stelle deboli che riempie gran parte dell’immagine. Molte altre galassie molto più distanti possono essere viste brillare proprio attraverso le poche stelle del Nano dello Scultore. Immagine: ESO
Galassia Irregolare Nana dello Scultore
La Galassia Irregolare Nana dello Scultore è una delle galassie nel Gruppo dello Scultore. Essa è una galassia irregolare con una magnitudine apparente di 15.5, situata a circa 13.4 milioni di anni luce dalla Terra. La galassia è stata scoperta nel 1976. È un compagno della galassia NGC 7793, un altro membro brillante del Gruppo dello Scultore.
Cluster di Pandora – Abell 2744
Abell 2744, noto anche come Cluster di Pandora, è un gigantesco cluster di galassie nello Scultore. Il gruppo è il risultato di almeno quattro cluster di galassie più piccole accumulati nel corso di 350 milioni di anni. È stato soprannominato Cluster di Pandora perché la collisione ha innescato una serie di fenomeni diversi e strani. Abell 2744 si trova a una distanza di 3,982 milioni di anni luce dalla Terra. La maggior parte della sua massa è rappresentata dalla materia oscura (75%) e dal gas caldo (circa 20%), mentre le galassie occupano meno del 5%.
Questa immagine di Abell 2744 è la prima proveniente dal programma di osservazione Frontiera Field di Hubble, che utilizza il potere di ingrandimento di enormi cluster di galassie per scrutare nel profondo dell’Universo distante. Abell 2744, soprannominato Cluster di Pandora, si pensa abbia una storia molto drammatica, formandosi da un’accumulazione cosmica di più cluster di galassie. Abell 2744 è il primo di sei obiettivi per un programma di osservazione chiamato Frontiera Fields. Questo programma di tre anni, con 840 orbite, offrirà le nostre visioni più profonde dell’Universo fino ad oggi, utilizzando il potere di Hubble per esplorare regioni più lontane dello spazio di quanto sarebbe altrimenti visibile, osservando gli effetti di lenti gravitazionali attorno a sei diversi cluster galattici. Immagine: NASA, ESA e J. Lotz, M. Mountain, A. Koekemoer, e il Team HFF (STScI), 2014
NGC 55 (Caldwell 72)
NGC 55 è una galassia a spirale barrata nello Scultore, vista quasi di taglio. Nota anche come Galassia Balena o Galassia Cigarro del Sud, non deve essere confusa con la Galassia Balena (NGC 4631) nelle Canes Venatici. NGC 55 ha una magnitudine apparente di 7.87 ed è distante circa 7.2 milioni di anni luce dalla Terra. Come la vicina NGC 300, è una delle galassie più vicine al Gruppo Locale.
Immagine della galassia irregolare NGC 55 ottenuta con la camera Wide Field Imager sul telescopio MPG/ESO da 2.2 metri all’Osservatorio La Silla dell’ESO. Immagine: ESO
NGC 300 (Caldwell 70)
NGC 300 è una delle galassie a spirale più brillanti nella direzione del Gruppo dello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 9.0 ed è distante circa 6.07 milioni di anni luce dal Sole. Come la NGC 55, non appartiene realmente al Gruppo dello Scultore, ma si trova in primo piano. La galassia ha una sorgente di raggi X al suo nucleo, designata NGC 300 X-1. Si pensa che la sorgente sia un sistema binario di buchi neri Wolf-Rayet simile a quello nella galassia IC 10 situata nella costellazione di Cassiopea.
Questa immagine della spettacolare galassia a spirale meridionale NGC 300 è stata realizzata utilizzando la Wide Field Imager (WFI) all’Osservatorio La Silla dell’ESO in Cile. È stata assemblata da molte immagini singole attraverso un ampio set di filtri diversi in molte notti di osservazione, nel corso di diversi anni. Lo scopo principale di questa estesa campagna osservativa era ottenere un censimento insolitamente approfondito delle stelle nella galassia, contando sia il numero che le varietà di stelle e segnando regioni, o anche stelle individuali, che giustificano un’indagine più approfondita e mirata. Ma una tale raccolta di dati ricca avrà anche molti altri usi per gli anni a venire. Le immagini sono state per lo più catturate attraverso filtri che trasmettono luce rossa, verde o blu. Questi sono stati integrati da immagini attraverso filtri speciali che permettono solo alla luce di idrogeno o gas ossigeno ionizzato di passare e evidenziano le nubi luminose nelle braccia a spirale della galassia. Il tempo di esposizione totale ammontava a circa 50 ore. Immagine: ESO
NGC 288
NGC 288 è un ammasso globulare nella costellazione dello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 9.37 ed è distante circa 28.700 anni luce dalla Terra. Si trova a circa 1.8 gradi a sudest della Galassia dello Scultore e 37’ a nord-nordest del Polo Galattico Meridionale. L’ammasso può essere visto con i binocoli.
NGC 288, immagine: NASA
Blanco 1
Blanco 1 è un ammasso aperto situato a una distanza di 850 anni luce dalla Terra. L’ammasso ha un’età stimata tra i 100 e i 150 milioni di anni. È stato nominato in onore di Victor Manuel Blanco, l’astronomo portoricano che lo scoprì nel 1949. Blanco 1 contiene circa 300 stelle, di cui circa 170 sono più luminose di magnitudine 12. Circa la metà delle stelle nell’ammasso sono membri di sistemi binari.
NGC 24
NGC 24 è una galassia a spirale con una magnitudine apparente di 12.4. Si trova a circa 22.5 milioni di anni luce dal sistema solare.
Questo disco splendente di una galassia a spirale si trova a circa 25 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione dello Scultore. Nota come NGC 24, la galassia è stata scoperta dall’astronomo britannico William Herschel nel 1785 e misura circa 40.000 anni luce di diametro. Questa immagine è stata scattata utilizzando la Camera Avanzata per Indagini del Telescopio Spaziale NASA/ESA Hubble, nota brevemente come ACS. Essa mostra NGC 24 in dettaglio, evidenziando le esplosioni blu (stelle giovani), le strade scure (polvere cosmica) e le bolle rosse (gas idrogeno) di materiale disseminato nelle braccia a spirale della galassia. Numerose galassie distanti possono anche essere viste librarsi attorno al perimetro di NGC 24. Tuttavia, potrebbe esserci più in questa immagine di quanto si veda a prima vista. Gli astronomi sospettano che le galassie a spirale come NGC 24 e la Via Lattea siano circondate e contenute all’interno di ampi alone di materia oscura. La materia oscura è una sostanza misteriosa che non può essere vista; invece, si rivela tramite le sue interazioni gravitazionali con il materiale circostante. La sua esistenza è stata proposta originalmente per spiegare perché le parti esterne delle galassie, inclusa la nostra, ruotano in modo inaspettatamente veloce, ma si ritiene che giochi anche un ruolo essenziale nella formazione e evoluzione di una galassia. Si pensa che la maggior parte della massa di NGC 24 – un notevole 80% – sia contenuta all’interno di un tale alone oscuro. Immagine: ESA/Hubble e NASA
NGC 10
NGC 10 è un’altra galassia a spirale nello Scultore. È distante circa 300 milioni di anni luce dalla Terra.
NGC 10, immagine: ESO
NGC 7
NGC 7 è anch’essa una galassia a spirale, possibilmente barrata, e appare di taglio. Ha una magnitudine apparente di 13.5 ed è situata a circa 71.4 milioni di anni luce dal Sole. La galassia è stata scoperta dall’astronomo inglese John Herschel nel 1834.
NGC 7793
NGC 7793 è un’altra galassia a spirale nello Scultore. Ha una magnitudine apparente di 10 ed è distante circa 12.7 milioni di anni luce. È stata scoperta dall’astronomo scozzese James Dunlop nel 1826. La galassia presenta un buco nero nella spirale esterna. Una supernova, SN 2008bk, è stata osservata nella galassia nel 2008. Essa aveva una magnitudine visiva di 12.5 ed è stata il secondo evento di supernova più luminoso dell’anno.
NGC 7793, immagine: ESO
ESO 540-030
ESO 540-030 è una galassia nana nello Scultore. È una delle galassie nel Gruppo dello Scultore. È distante circa 11 milioni di anni luce dal Sole. La galassia non è un oggetto facile da osservare perché ci sono cinque stelle brillanti localizzate in primo piano e diverse galassie sullo sfondo.
ESO 540-030 è a poco più di 11 milioni di anni luce di distanza ed è parte del gruppo di galassie dello Scultore. Questa collezione è il vicino più prossimo al nostro Gruppo Locale di galassie che include la Via Lattea. A causa della sua prossimità, il gruppo dello Scultore contiene alcune delle galassie più brillanti nei cieli meridionali, sebbene ESO 540-030 non sia una di queste; le galassie nane hanno generalmente una bassa luminosità superficiale, il che rende difficili le osservazioni. Hubble ha catturato un’immagine di diversi tipi di galassie sullo sfondo, esibendo spirali, spirali barrate, ellittiche e irregolari. Un’attenta esaminazione di quest’immagine dovrebbe consentire di trovare esempi di ciascun tipo di galassia. Alcune galassie si trovano direttamente dietro ESO 540-030, aumentando la sfida. Oltre alle galassie ci sono anche cinque stelle brillanti, che sono molto più vicine a noi delle galassie. Le famose linee di diffrazione – quattro linee di luce nette che si irradiano ad angoli di 90 gradi, causate dalla diffrazione della luce nel telescopio – sono segni inconfondibili delle stelle nell’immagine. Immagine: ESA, Hubble & NASA
Galassia Calamaro Gigante – NGC 134
La Galassia Calamaro Gigante è una galassia a spirale barrata situata a circa 60 milioni di anni luce di distanza. Ha una magnitudine apparente di 10.40. La galassia è stata scoperta dall’astronomo scozzese James Dunlop nel 1828 e trovata indipendentemente da John Herschel sei anni dopo. NGC 134 ha un disco deformato e una scia di gas che appare essere stata strappata dal bordo superiore del disco, indicando che la galassia ha avuto un incontro con un’altra galassia. Il 20 giugno 2009, è stata osservata una supernova nella galassia. Designata SN 2009gj, è stata classificata come una supernova di Tipo IIb. Ha raggiunto una magnitudine apparente massima di 15.9.
NGC 134 è una galassia barrata con i suoi bracci a spirale avvolti attorno a una brillante regione centrale a forma di barra. Le caratteristiche rosse lungo i suoi bracci a spirale sono nubi illuminate di gas caldo in cui si stanno formando stelle, conosciute come regioni HII. La galassia mostra anche evidenti strade scure di polvere attraverso il disco, oscurando parte della luce stellare della galassia. L’immagine è una composizione a colori basata su dati ottenuti nei filtri B, V, R e H-_ con lo strumento FORS2 collegato a Antu, UT1 del VLT. Immagine: ESO: osservazione di Janez Poto_nik, elaborazione dei colori di Haennes Heyer e Henri Boffin, con input di Yuri Beletsky.
NGC 613
NGC 613 è una galassia a spirale barrata a 67.5 milioni di anni luce di distanza. Ha una magnitudine apparente di 10 e una dimensione apparente di 5’.2 x 2’.6. La galassia è un membro marginale del Gruppo dello Scultore. NGC 613 è stata scoperta da William Herschel nel 1798 e successivamente riscoperta e catalogata da James Dunlop.
NGC 613, immagine: ESA/Hubble & NASA, G. Folatelli Altri oggetti del profondo cielo nello Scultore includono le galassie lenticolari NGC 314, NGC 254, NGC 264, NGC 148, e la coppia NGC 526, e le galassie spiraliche NGC 115, NGC 131, NGC 150, NGC 289, NGC 174, NGC 334 e NGC 365.