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Stelle, Oggetti Celesti e Costellazioni: La Guida Completa

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Il Esagono di Auriga

L’esagono di Auriga è un luminoso e ben definito asterismo formati dalle stelle più brillanti di Auriga: Capella, Menkalinan, Mahasim, Hassaleh e Almaaz, insieme a Elnath, la stella che segna l’angolo settentrionale del Toro. Questo asterismo si trova nel cielo settentrionale, in parte all’interno del più ampio Esagono Invernale. Esso rappresenta una delle caratteristiche più riconoscibili del cielo notturno durante le serate invernali. L’esagono di Auriga è utile per localizzare vari oggetti di cielo profondo situati nella stessa area, tra cui i complessi aperti Messier M36, M37 e M38, la Nebulosa della Stella Fiammeggiante e la Nebulosa del Girino.

Posizione

L’esagono di Auriga si colloca nell’emisfero celeste settentrionale. La maggior parte delle sue stelle rientrano nell’Esagono Invernale, un asterismo ben più grande e luminoso costituito da sei stelle di prima grandezza. Capella è la stella più settentrionale in questo asterismo invernale, mentre gli altri vertici sono definiti da Pollux nei Gemelli, Procyon in Canis Minor, Sirio in Canis Major, Rigel in Orion e Aldebaran in Toro. L’esagono di Auriga è osservabile da molte località per almeno parte dell’anno. Auriga è quasi circumpolare nell’emisfero nord e può essere vista durante quasi tutto l’anno in qualche momento della notte. Tuttavia, questa costellazione non è così prominente per gli osservatori nell’emisfero sud, poiché non si eleva molto sopra l’orizzonte. Capella, la stella più settentrionale dell’asterismo, si trova a una declinazione di 45° 60’. Essa è visibile dalla maggior parte dei luoghi abitati della Terra, ma non appare molto in alto nel cielo per chi osserva a sud. La stella non sorge affatto per gli osservatori a sud della latitudine 44° S. L’intera costellazione è visibile da luoghi a nord della latitudine 40° S.

Costellazioni

L’esagono di Auriga è formato dalle stelle delle costellazioni Auriga e Toro, entrambe ben note nel cielo. Le stelle di Auriga si scorgono nel cielo settentrionale, mentre il Toro ospita Aldebaran, la 14ª stella più luminosa, insieme a due brillanti e grandi ammassi aperti, le Pleiadi e le Iadi. L’esagono può anche aiutare a identificare diverse costellazioni adiacenti. Perseus si trova tra Auriga e Cassiopeia, caratterizzato dalla Segmento di Perseus, una linea curva di stelle che si estende tra Capella e la W di Cassiopeia.

Stelle

L’esagono di Auriga è composto dalle stelle brillanti Capella (Alpha Aurigae), Elnath (Beta Tauri), Menkalinan (Beta Aurigae), Mahasim (Theta Aurigae), Hassaleh (Iota Aurigae) e Almaaz (Epsilon Aurigae). Ad eccezione di Elnath, la seconda star più luminosa del Toro, queste stelle appartengono alla costellazione di Auriga, delineando la figura del Carro. Le stelle dell’esagono sono facilmente visibili anche in cieli inquinati dalla luce. Capella, la stella più luminosa dell’asterismo, è la sesta più luminosa del cielo. Elnath e Menkalinan occupano rispettivamente il 27° e 41° posto. Mahasim, Hassaleh e Almaaz sono meno brillanti ma comunque visibili ad occhio nudo in condizioni relativamente buone.

Capella

Capella (Alpha Aurigae) è la stella più brillante di Auriga nonché la sesta in assoluto nel cielo. Essa brilla con magnitudine 0.08 da una distanza di 42.9 anni luce. È la terza stella più luminosa nell’emisfero celeste settentrionale, dopo Arcturus nel Boötes e Vega nella Lira. Fa parte di un sistema stellare quadruplo composto da due coppie binarie. Il paio più luminoso, Alpha Aurigae Aa (Capella) e Alpha Aurigae Ab, sono stelle giganti, mentre la coppia più debole, Capella H e Capella L, sono nane rosse. La coppia principale, conosciuta come Capella A, ha una magnitudine apparente media combinata di 0.08. Capella H brilla con magnitudine 10.16 mentre Capella L a 13.7, con le nane rosse non visibili ad occhio nudo. Capella (α Aur Aa) è una gigante rossa di tipo spettrale K0III, ha una massa di 2.57 volte quella del Sole e un raggio di 11.98 raggi solari, risultando 78.7 volte più luminosa del Sole con una temperatura efficace di 4,970 K. Con una velocità rotazionale proiettata di circa 4.1 km/s, compie una rotazione in 104 giorni. La compagna stretta, Alpha Aurigae Ab, è un subgigante con classificazione stellare G1III, indicando una gigante gialla, con una massa di 2.48 masse solari e un raggio di 8.85 volte quello del Sole. La temperatura superficiale è di 5,730 K, producendo luminosità di 9.83 volte quella del Sole, ruotando a 35 km/s in circa 8.5 giorni. Le due componenti orbitano l’una attorno all’altra con un periodo di 104.02128 giorni, separate da 0.056442 arcsecondi, corrispondente a 0.74272 unità astronomiche (74% della distanza della Terra dal Sole). L’età stimata per questo sistema è tra 590 e 650 milioni di anni.

Elnath

Elnath (Beta Tauri) è la seconda stella più luminosa nel Toro e la 27esima più brillante nel cielo. Essa delinea l’angolo nord del Toro e un tempo apparteneva sia al Toro che ad Auriga avendo la designazione Bayer Gamma Aurigae. Elnath brilla con una magnitudine di 1.65 da una distanza di 134 anni luce, ed è una gigante blu luminosa di tipo spettrale B7III, con una massa 5 volte quella del Sole. Ha un raggio 4.2 volte solare e, con una temperatura efficace di 13,824 K, è 700 volte più luminosa del Sole. L’età stimata della stella è di circa 100 milioni di anni. Il nome Elnath si riferisce alle corna del Toro e deriva dall’arabo an-naţħ, che significa “l’urtare”.

Menkalinan

Menkalinan (Beta Aurigae) è la seconda stella più luminosa di Auriga e la 41esima più brillante nel cielo. È una stella binaria eclipsante di tipo Algol. Le due componenti, Beta Aurigae Aa e Beta Aurigae Ab, bloccano a vicenda la loro luce durante le orbite, causando un oggetto luminoso che varia tra magnitudine 1.89 e 1.98. Le stelle orbitano l’una attorno all’altra con un periodo di 3.96 giorni, che corrisponde al periodo di variazione della luminosità. L’età stimata di Menkalinan è di 570 milioni di anni. Entrambe le stelle sono classificate come A1m IV, indicanti subgiganti bianche, con dimensioni e masse simili. La componente primaria ha una massa di 2.389 masse solari e un raggio di 2.77 raggi solari, mentre la secondaria ha una massa di 2.327 masse solari e un raggio di 2.63 volte quello del Sole. La stella primaria è leggermente più luminosa, brillando con 55 luminosità solari, mentre la compagna produce 47 luminosità solari. Il nome Menkalinan deriva dall’arabo mankib ðī-l-‘inān, che significa “spalla di chi tiene le redini”.

Mahasim

Mahasim (Theta Aurigae) è la terza stella più brillante di Auriga, mostrando in media magnitudine 2.65 da una distanza di 166 anni luce. Theta Aurigae è un sistema stellare binario composto da una stella di tipo A chimicamente peculiare e una nana tipo F. La componente principale (formalmente nota come Mahasim) ha una massa 3.24 volte quella del Sole e un raggio 4.68 volte solare, risultando 214 volte più luminosa del Sole a una temperatura efficace di 10,220 K. L’età stimata di Mahasim è di 288 milioni di anni. Mahasim è classificata come variabile Alpha2 Canum Venaticorum, le cui luminosità variano tra magnitudine 2.62 e 2.70. Queste stelle hanno campi magnetici forti e peculiarità chimiche nei loro spettri, con variazioni nelle linee spettrali e nei campi magnetici. I periodi di variazione della luminosità corrispondono ai periodi di rotazione, con Mahasim che ruota a 55 km/s completando una rotazione in 3.6187 giorni. La compagna ha una magnitudine apparente di 7.2, separata di 3.91 arcsecondi dalla componente principale. Il nome Mahasim deriva dall’arabo al-miʽşam, che significa “il polso”, riferendosi al polso del Carro (Auriga).

Hassaleh

Hassaleh (Iota Aurigae) è la quarta stella più luminosa di Auriga, brillando con magnitudine apparente di 2.7 e situata a circa 490 anni luce di distanza. Iota Aurigae è una stella gigante arancione di tipo K3 II. Ha una massa di 7.1 volte quella del Sole e un raggio 127 volte il Sole. Essa è 4,581 volte più luminosa del Sole con una temperatura superficiale di 4,160 K. L’età stimata di Hassaleh si aggira attorno ai 39.8 milioni di anni. L’origine del nome è incerta; esso appare nell’atlante stellare Atlas Coeli Skalnate Pleso (1951) dell’astronomo ceco Antonín Bečvář. Tradizionalmente, la stella è anche conosciuta come Kabdhilinan, derivante dalla parola araba per “la caviglia”, e Alkab.

Almaaz

Almaaz (Epsilon Aurigae) è la quinta stella più brillante di Auriga. Come Menkalinan, è classificata come variabile Algol, un sistema binario eclipsante le cui componenti oscurano periodicamente la luce l’una dell’altra. La luminosità di Almaaz varia tra magnitudine 2.92 e 3.83, trovandosi a circa 3,300 anni luce. La natura del sistema Epsilon Aurigae è un enigma per gli astronomi; la componente principale è ritenuta una stella supergiant di tipo F0 Iab, anche se potrebbe essere una gigante o una luminosa gigante. La sua luminosità diminuisce a magnitudine 3.83 ogni 27.1 anni, mentre l’eclissi dura tra i 640 e i 730 giorni. La componente secondaria è un enorme disco scuro che orbita un oggetto di natura sconosciuta, presumibilmente un sistema binario composto da due piccole stelle calde di tipo B. Il nome Almaaz deriva dall’arabo Al Maʽaz, che significa “il becco di capra”, in corrispondenza al nome della più luminosa Capella, che in latino significa “capra piccola” o “capra nutricia”. Almaaz è talvolta incluso in un asterismo più piccolo noto come Haedi (i piccoli). Formato da Haedus (Eta Aurigae) e Saclateni (Zeta Aurigae), rappresenta i piccoli di Amalthea (la capra associata a Capella). Almaaz non era storicamente parte di questo asterismo, sebbene alcuni osservatori lo includano poiché forma un triangolo allungato con Haedus e Saclateni.

Oggetti di cielo profondo

L’esagono di Auriga è utile per identificare vari brillanti oggetti di cielo profondo. La regione tra Mahasim e Hassaleh è apprezzata dagli astrofotografi per via della presenza di alcune nebulose e ammassi relativamente luminosi. L’ammasso aperto Messier 38, noto come Ammasso Stella Marina, appare circa a metà strada tra i due astri, con una magnitudine di 7.4 e una dimensione apparente di 21 arcminuti, risultando così un facile obiettivo per telescopi di piccole dimensioni. Questo ammasso si trova a 3,480 anni luce.

Oggetti di cielo profondo vicino all’esagono di Auriga

La Nebulosa della Stella Fiammeggiante (IC 405) si trova a sud-ovest di M38. È una nebulosa di emissione e riflessione situata circa a 1,500 anni luce di distanza, illuminata dalla giovane stella variabile AE Aurigae. La Nebulosa del Girino (IC 410), associata all’ammasso aperto NGC 1893, emerge a sud-est della Nebulosa della Stella Fiammeggiante, in prossimità della linea ideale che connette Capella ed Elnath. Altre nebulose più piccole e deboli, come IC 417 e NGC 1931, conosciute popolarmente come il Ragno e la Mosca, appaiono nella stessa area.

Oggetti di cielo profondo in Auriga

Gli brillanti ammassi aperti Messier 36 e Messier 37 possono essere rintracciati utilizzando Mahasim ed Elnath. Questi si trovano ai lati del punto medio della linea ideale che connette le due stelle. La famosa Nebulosa del Granchio (Messier 1), residuo di supernova situato nella costellazione del Toro, è visibile nelle vicinanze di Tianguan (Zeta Tauri), la stella che marca l’angolo sud del Toro, in direzione di Elnath, l’angolo settentrionale.

La regione tra Elnath nel Toro e Alhena nei Gemelli ospita varie brillanti oggetti di cielo profondo: Messier 35, la Nebulosa medusa (IC 443), e la Nebulosa della Testa di Scimmia (NGC 2174). L’ammasso aperto Messier 35 ha magnitudine apparente 5.3 e una dimensione angolare di 28 arcminuti, si trova a 2,970 anni luce e appare a 2 gradi a nord-ovest di Propus (Eta Geminorum) ai piedi di Castor. Questo ammasso è uno dei principali obiettivi per i piccoli telescopi. La Nebulosa medusa (IC 443, Sh2-248) è un residuo di supernova situato a circa 5,000 anni luce nei Gemelli, con un diametro angolare di 50 arcminuti, corrispondente a una dimensione fisica di circa 70 anni luce, apparendo accanto a Propus nel cielo. La Nebulosa della Testa di Scimmia (NGC 2174) è una nebulosa di emissione a circa 6,400 anni luce nella costellazione dell’Orione, visibile vicino alla linea ideale che connette Alhena ed Elnath.

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