Il Capricorno è una costellazione zodiacale tenue situata nel cielo meridionale. Il suo nome, che significa “la capra” in latino, rappresenta una creatura mitologica conosciuta come il “capra marina”, associata al dio Enki nella mitologia babilonese e in seguito alla divinità greca Pan. Il simbolo che la rappresenta è ♑. Come altre costellazioni zodiacali, il Capricorno è stato catalogato per la prima volta dall’astronomo greco Claudio Tolomeo nel suo Almagesto nel II secolo d.C. Nella mitologia greca, il Capricorno è legato a Pan, il dio della natura, e alla capra Amalthea, che allattò Zeus quando era molto giovane. La costellazione del Capricorno ospita il sistema binario eclipsante Delta Capricorni (Deneb Algedi), i sistemi stellari multipli Beta Capricorni (Dabih) e Alpha Capricorni (Algedi), e il gigante bianco Nashira (Gamma Capricorni). Tra gli oggetti notevoli del cielo profondo nella costellazione vi sono gli ammassi globulari Messier 30 e Palomar 12, e il gruppo di galassie compatte HCG 87.
Fatti, posizione e mappa
Il Capricorno è la 40ª costellazione più grande nel cielo, occupando un’area di 414 gradi quadrati. Si trova nel quarto quadrante dell’emisfero sud (SQ4) e può essere osservata a latitudini comprese tra +60° e -90°. Le costellazioni vicine sono Acquario, Aquila, Microscopium, Piscis Austrinus, e Sagittario. Il periodo migliore dell’anno per osservare il Capricorno è settembre. Il nome della costellazione Capricorno si pronuncia /ˌkæprɪˈkɔːrnəs/. In inglese, è conosciuta come Sea Goat. La forma genitiva di Capricorno, utilizzata nei nomi delle stelle, è Capricorni (pronuncia: /ˌkæprɪˈkɔːrnaɪ/). L’abbreviazione di tre lettere adottata dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU) nel 1922 è Cap. Il Capricorno appartiene alla famiglia delle costellazioni zodiacali, insieme ad Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Acquario e Pesci. Il Capricorno ha cinque stelle con pianeti noti e contiene un oggetto Messier, l’ammasso globulare M30 (NGC 7099). La costellazione ospita tre stelle situate entro 10 parsec (32.62 anni luce) dal Sole. La stella più brillante del Capricorno è Deneb Algedi, Delta Capricorni, con una magnitudo apparente di 2.81. È l’unica stella della costellazione più brillante di magnitudine 3.00. La costellazione contiene cinque stelle nominate. I nomi delle stelle approvati dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU) sono Algedi, Alshat, Dabih, Deneb Algedi e Nashira. Ci sono cinque piogge di meteore associate al Capricorno: le Alpha Capricornids, le Chi Capricornids, le Sigma Capricornids, le Tau Capricornids, e le Capricorniden-Sagittarids.
Com’è il Capricorno?
Il Capricorno può essere trovato utilizzando le stelle brillanti delle costellazioni Pegaso, Aquila, Sagittario e Piscis Austrinus, ma essendo molto tenue, richiede condizioni eccezionalmente buone per essere visto. Si colloca nella regione del cielo tra Enif, la stella più luminosa di Pegaso, Altair, il luminare di Aquila, Ascella, una delle stelle brillanti della Teiera nel Sagittario, e Fomalhaut, una stella solitaria di prima grandezza in Piscis Austrinus, situata vicino alla linea immaginaria estesa da Scheat attraverso Markab nel cielo.
Mentre i punti visibili della costellazione della capra formano un motivo simile a due corna, con i luminari Deneb Algedi e Nashira che contrassegnano un’estremità e Algedi e Dabih l’altra. L’Omega Capricorni tenue si trova nella parte inferiore del motivo triangolare, vicino al confine con Microscopium e appena a nord della linea immaginaria che collega Fomalhaut e Ascella. Deneb Algedi è l’unica stella nel Capricorno più brillante di magnitudine 3.00, il che significa che la costellazione è molto difficile da vedere da aree inquinate dalla luce.
Il mito del Capricorno
Sebbene il Capricorno sia una delle costellazioni più deboli nel cielo, è associato a miti e immagini che risalgono al 21° secolo a.C. La storia del Capricorno ha origini babilonesi e sumere. I Sumeri conoscevano la costellazione come “pesce-capra”, o SUHUR-MASH-HA, mentre i cataloghi stellari babilonesi compilati attorno al 1000 a.C. la identificavano come MUL.SUHUR.MAŠ, con il significato di “pesce capra”. Nel primo periodo dell’età del bronzo, il Capricorno segnava il solstizio d’inverno, e nella moderna astrologia, il dominio del Capricorno inizia ancora il primo giorno dell’inverno astronomico. I Greci associavano la costellazione alla divinità forestale Pan, che aveva le gambe e le corna di una capra. Crotus, suo figlio, è solitamente associato a un’altra creatura anfibia, rappresentata dalla costellazione vicina del Sagittario. Pan fu posto nel cielo da Zeus in segno di gratitudine per aver salvato gli altri dei in varie occasioni. Durante la guerra degli dei con i Titani, Pan aiutò a spaventare i Titani suonando la sua conchiglia. Più tardi, avvisò gli dei che Typhon, un mostro inviato da Gaia per combatterli, stava arrivando. Suggerì inoltre che gli dei si travestissero da animali fino a quando il pericolo non fosse passato. Nel mito, Pan sfuggì al mostro tuffandosi nel fiume Nilo e trasformando la parte inferiore del suo corpo in quella di un pesce. Zeus abbatté infine Typhon con i suoi fulmini. In riferimento al mito, il Capricorno viene ancora spesso rappresentato come una capra con la coda di un pesce. In una storia alternativa, il Capricorno è identificato con Amalthea, la capra che allattò Zeus quando era un neonato, nascondendosi da suo padre Crono. Crono aveva divorato i suoi altri figli, tutti futuri dei e dee, a causa di una profezia che diceva che sarebbe stato detronizzato da uno di loro.
Stelle principali del Capricorno
Deneb Algedi – δ Capricorni (Delta Capricorni)
Delta Capricorni è il punto di luce più brillante nel Capricorno. È un sistema stellare multiplo con una magnitudo apparente di 2.81, situato a una distanza di 38.70 anni luce dalla Terra. Il componente primario (Delta Capricorni Aa), formalmente chiamato Deneb Algedi, è una gigante in un sistema binario eclipsante. I due componenti – δ Cap Aa e δ Cap Ab – orbitano l’uno attorno all’altro con un periodo di 1.022768 giorni. Quando la stella più tenue eclissa la gigante, la magnitudo visiva del sistema scende di 0.24. Quando la gigante eclissa il compagno, la luminosità diminuisce di 0.09 magnitudini. Il sistema è classificato come variabile di tipo Algol. Delta Capricorni A ha due compagni visivi, entrambi significativamente più tenui. Un compagno di quindicesima magnitudo si trova a circa 1 arco minuto di distanza e una stella di tredicesima magnitudo è separata di più di due arc minuti dal componente principale. Il nome del componente primario, Deneb Algedi, deriva dall’arabo ðanab al-jady, che significa “la coda della capra”. La stella era anche conosciuta tradizionalmente come Scheddi. Delta Capricorni A mostra lo spettro di una stella gigante bianca di tipo spettrale A7m III. Il componente primario ha una massa doppia rispetto al Sole e un raggio di 1.91 raggi solari. Con una temperatura superficiale di 7,301 K, brilla con 8.5 luminosità solari. La stella è un veloce rotatore, con una velocità di rotazione proiettata di 105 km/s. Delta Capricorni è stata riconosciuta come stella a linea metallica nel 1957. È una delle stelle A metalliche più brillanti del cielo. Per un certo periodo, si pensava fosse una variabile Delta Scuti, una stella pulsante la cui luminosità varia mentre si espande e contrarre. Tuttavia, osservazioni con il satellite ROSAT all’inizio degli anni ’90 non hanno trovato alcuna prova di variazione a breve periodo. Deneb Algedi si trova a soli 2.6 gradi a sud dell’eclittica ed è occasionalmente occultato dalla Luna e, più raramente, da pianeti.
Dabih – β Capricorni (Beta Capricorni)
Beta Capricorni è un sistema stellare multiplo situato a 328 anni luce di distanza. È il secondo punto di luce più brillante nel Capricorno. Il componente primario, chiamato Dabih, è la seconda stella individuale più luminosa della costellazione, con una magnitudo apparente di 3.05. Il nome Dabih deriva dall’arabo al-dhābiḥ, che significa “il macellaio”. Il sistema Beta Capricorni è composto da cinque stelle. Al binocolo, il sistema appare come una stella binaria. Il componente più brillante è designato come Beta1 Capricorni (Beta Capricorni A) e il più tenue, Beta2 Capricorni (Beta Capricorni B). I due componenti erano tradizionalmente conosciuti come Dabih Major (Beta1 Capricorni) e Dabih Minor (Beta2 Capricorni). Le stelle sono separate da 3.5 arco minuti nel cielo e la distanza fisica tra di esse è di almeno 0.34 anni luce (21,000 unità astronomiche). Orbitano l’un l’altro con un periodo di 700,000 anni. Beta1 Capricorni è a sua volta un sistema stellare multiplo composto da tre stelle: Dabih, che è una stella singola, e una coppia binaria. Beta2 Capricorni è anch’essa una stella binaria. È notevolmente più tenue di Beta1, con una magnitudo visiva di 6.09. Dabih (Beta Capricorni Aa) è un gigante arancione di tipo spettrale K0II. Ha un raggio 35 volte quello del Sole e, con una temperatura efficace di 4,900 K, è 600 volte più luminoso del Sole. La coppia binaria Beta Capricorni Ab1 e Ab2 ha un periodo orbitale di 8.7 giorni. La stella dominante è una nana blu di tipo B nella sequenza principale. È separata di sole 5 unità astronomiche (0.05 arcsecondi nel cielo) da Dabih. Le due stelle completano un’orbita ogni 3.77 anni. I componenti di Beta2 Capricorni sono un gigante bianco di classe A0 e una stella mercurio-manganese. Il gigante è 40 volte più luminoso del Sole. Il compagno si trova a una distanza di circa 3 arcsecondi.
Algedi – α2 Capricorni (Alpha2 Capricorni)
La designazione Bayer Alpha Capricorni è usata per due sistemi stellari: Alpha1 Capricorni e Alpha2 Capricorni. I due non sono fisicamente correlati. Appaiono a 0.11 gradi di distanza nel cielo e, come Mizar e Alcor in Ursa Major, possono essere risolti a occhio nudo. Alpha2 Capricorni è il più brillante dei due. Il sistema è composto da tre stelle e brilla con una magnitudo di 3.57 da una distanza di 102 anni luce. Il componente primario, formalmente chiamato Algedi, è una gigante gialla o stella subgiant di tipo spettrale G8.5III-IV. Ha una massa di 2.05 masse solari e, mentre si evolve lontano dalla sequenza principale, è aumentato a una dimensione di 8.38 raggi solari. Con una temperatura superficiale di 5,030 K, brilla con 40.4 luminosità solari. La stella è un lento rotatore, con una velocità di rotazione proiettata di 2.7 km/s. La sua età stimata è di circa 1.30 miliardi di anni. Il nome Algedi (anche scritto Algiedi) deriva dall’arabo al-jadii, che significa “la capra”. Il nome era tradizionalmente usato sia per Alpha2 che per Alpha1 Capricorni, ma ora si applica formalmente solo al componente primario di Alpha2. La stella era anche conosciuta come Secunda Giedi o Algiedi Secunda. Le altre due componenti del sistema Alpha2 Capricorni formano una coppia binaria con un periodo orbitale di circa 244 anni. Le due stelle orbitano intorno al primario con un periodo di circa 1,500 anni. Entrambe le stelle sono circa la metà della massa del Sole. Alpha1 Capricorni, tradizionalmente conosciuta come Prima Giedi o Algiedi Prima, è molto più lontana di Alpha2. Si trova a circa 870 anni luce di distanza. È anche più tenue, brillando con una magnitudo di 4.27. La stella è un supergigante giallo di tipo spettrale G3 Ib. Ha una massa 5.3 volte quella del Sole ed è 1,047 volte più luminosa della nostra stella. Alpha1 Capricorni ha tre compagni visivi deboli, ma questi non si ritiene siano fisicamente correlati alla stella.
Alshat – ν Capricorni (Nu Capricorni)
Alshat è una stella doppia che appare nello stesso campo visivo di Alpha Capricorni. Ha una magnitudo apparente di 4.76 e si trova a una distanza di 253 anni luce. Il tipo spettrale indicato è B9 IV o B9.5 V, che indica una stella blu calda che è ancora nella sequenza principale o è evoluta a uno stadio di subgigante. Il nome Alshat deriva dall’arabo aš-šā[t], che significa “la pecora”. Il componente primario ha una massa 2.37 volte quella del Sole. È 87 volte più luminoso del Sole, con una temperatura superficiale di 10,461 K. L’età stimata della stella è di 115 milioni di anni. Il compagno è significativamente più tenue, con una magnitudo visiva di 11.8. Si trova a 54.1 arcsecondi dalla stella principale. Basandosi sui dati della Gaia Data Release 2, il compagno è molto più distante dalla Terra rispetto al componente primario.
Nashira – γ Capricorni (Gamma Capricorni)
Nashira è una stella chimicamente peculiare di tipo Am con la classificazione stellare kF0hF1VmF2. Ha una magnitudo apparente di 3.67 e si trova a una distanza di 139 anni luce. È classificata come variabile Alpha2 Canum Venaticorum, una stella chimicamente peculiare con un forte campo magnetico. La luminosità delle stella fluttua di 0.03 magnitudini. Il nome Nashira deriva dall’arabo sa’d nashirah, che significa “fortunato” o “portatore di buone notizie”.
ζ Capricorni (Zeta Capricorni)
Zeta Capricorni è un’altra stella binaria nel Capricorno. Ha una magnitudo visiva di 3.74 e si trova a una distanza di 386 anni luce dalla Terra. Il componente primario è una gigante gialla di tipo spettrale G8IIIp e il compagno è un nano bianco ricco di idrogeno con la classificazione stellare DA2.2. Le stelle orbitano l’una attorno all’altra con un periodo di 2378.2 giorni. Zeta Capricorni A ha una massa 3.99 volte quella del Sole e un raggio di circa 29 volte solare. Con una temperatura efficace di 5,397 K, brilla con 490 luminosità solari. È classificata come stella bario e si distingue per avere un’eccessiva abbondanza di praseodimio. Il nano bianco ha la stessa massa del Sole e una temperatura superficiale di 23,000 K. Zeta Capricorni è stata tradizionalmente chiamata Yan o Marakk, ma nessuno dei due nomi è stato formalmente approvato dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU).
Dorsum – θ Capricorni (Theta Capricorni)
Theta Capricorni è una stella principale bianca di tipo spettrale A1 V. Ha una magnitudo apparente di 4.07 e si trova a 162 anni luce di distanza. La stella ha il nome tradizionale Dorsum, che significa “schiena” (riferendosi alla schiena della capra), ma il nome non è stato formalmente approvato dall’IAU. Theta Capricorni ha una massa di 2.24 masse solari e un raggio 2.7 volte quello del Sole. Con una temperatura superficiale di 10,001 K, è 65 volte più luminosa della nostra stella. La stella è un veloce rotatore, con una velocità di rotazione proiettata di 104 km/s. La sua età stimata è di 152 milioni di anni.
Baten Algiedi – ω Capricorni (Omega Capricorni)
Omega Capricorni è una stella gigante arancione con la classificazione stellare K4 III. Ha una magnitudo apparente di 4.11 e si trova a una distanza approssimativa di 1,000 anni luce. La stella non ha un nome formale, ma è conosciuta tradizionalmente come Baten Algiedi, che significa “la pancia della capra”. Omega Capricorni ha una massa 6.8 volte quella del Sole ed è aumentata a una dimensione di 172.1 raggi solari mentre si evolveva lontano dalla sequenza principale. Con una temperatura superficiale di 3,915 K, brilla con 6,269 luminosità solari. La stella è un lento rotatore, con una velocità di rotazione proiettata di 4.68 km/s. La sua età stimata è di 48.1 milioni di anni. Come Zeta Capricorni, Omega è classificata come stella bario. Questo indica che potrebbe avere un compagno nano bianco.
ψ Capricorni (Psi Capricorni)
Psi Capricorni è una stella giallo-bianca della sequenza principale di tipo spettrale F5 V. Ha una magnitudo visiva di 4.13 e si trova a 47.9 anni luce di distanza. La stella ha una massa di 1.37 masse solari e un raggio 1.51 volte quello del Sole. Brilla con 3.82 luminosità solari. Mostra un eccesso infrarosso, indicando la presenza di un disco di detriti che orbita attorno alla stella a una distanza di 38.75 unità astronomiche. Psi Capricorni si avvicinò a 20 anni luce dal Sole circa 467,000 anni fa. Ora si allontana con una velocità radiale di 20 km/s. L’età stimata della stella è di 1.4 miliardi di anni.
Oggetti del cielo profondo nel Capricorno
Messier 30 (NGC 7099)
Messier 30 è un ammasso globulare situato a circa 27,140 anni luce di distanza e con un diametro di circa 93 anni luce. L’ammasso si sta avvicinando a noi a una velocità di 181.9 km/s. È stato uno dei primi oggetti del cielo profondo scoperti da Charles Messier. Messier lo descrisse come una nebulosa circolare senza stelle nel 1764. L’ammasso ha un tipo spettrale complessivo di F3. La sua età stimata è di 12.93 miliardi di anni.
HCG 87
Il Gruppo Compatto Hickson 87 (HCG 87) è un gruppo di galassie situato a circa 400 milioni di anni luce di distanza. Il membro più grande del gruppo, HCG 87a, è una galassia a spirale che appare quasi esattamente di spigolo. Come il suo vicino più prossimo, la galassia ellittica HCG 87b, ha un nucleo galattico attivo con un buco nero. La galassia a spirale HCG 87c (in cima all’immagine) mostra segni di attiva formazione stellare. Le interazioni con i suoi vicini forniscono il carburante per l’attività di formazione stellare. Si ritiene che la piccola galassia a spirale che appare al centro del gruppo sia un oggetto di fondo, non correlato al gruppo. I tre membri hanno magnitudini apparenti di 15.3, 15.4 e 16.1.
IC 1337
IC 1337 è una galassia a spirale intermedia situata a circa 420 milioni di anni luce di distanza. Ha una magnitudo apparente di 14.5 e una dimensione apparente di 1.2′ per 1.1′. È stata scoperta dall’astronomo francese Stéphane Javelle il 22 luglio 1892.
Palomar 12
Palomar 12 è un ammasso globulare situato a 63,600 anni luce di distanza. Ha una magnitudo apparente di 11.99 e si estende su 17’.4 del cielo apparente, con un raggio fisico di circa 162 anni luce. Con un’età stimata di 6.5 miliardi di anni, l’ammasso è circa il 30% più giovane rispetto alla maggior parte degli ammassi globulari nella Via Lattea. Si pensava un tempo fosse stato catturato dalla Galassia Ellittica Nana del Sagittario (SagDEG) dalla Via Lattea circa 1.7 miliardi di anni fa; ora si crede che appartenga ancora al satellite della Via Lattea.
Palomar 12, immagine: ESA/Hubble e NASA