Il modulo Boeing Starliner ha affrontato numerosi problemi nonostante ciò che sembrava essere l’alba di un nuovo gigante commerciale dello spazio. Il modulo si è staccato dalla Stazione Spaziale Internazionale il 7 settembre, ma senza il suo equipaggio! Butch Wilmore e Suni Williams sono arrivati sulla ISS a giugno di quest’anno in una missione che avrebbe dovuto durare solo una settimana. Eppure, sono ancora lì! Solo pochi giorni fa, il loro modulo è tornato sotto controllo remoto mentre loro rimangono in orbita fino a febbraio!

Credo che i due astronauti bloccati sulla ISS (anche se NASA e Boeing cercano di limitare l’uso del termine “bloccati”) siano d’accordo, l’esplorazione spaziale è imprevedibile! Stiamo appena grattando la superficie della fisica del cosmo e delle condizioni estreme al di là dei confini sicuri dell’atmosfera terrestre.
Gli astronauti del Boeing Crew Flight Test di NASA (dall’alto) Butch Wilmore e Suni Williams posano il 13 giugno 2024 per un ritratto all’interno del vestibolo tra il porto anteriore del modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale e la navetta Starliner di Boeing. Credito: NASA
Le navette spaziali come il Boeing Starliner devono proteggere l’equipaggio dall’ambiente ostile che include alti livelli di radiazione e micrometeoriti, solo per citarne un paio. Anche con i livelli estremi di pianificazione che vanno nelle missioni spaziali, a volte le cose vanno storte! L’errore umano, i malfunzionamenti delle attrezzature e persino eventi cosmici possono tutti contribuire a rendere l’esplorazione spaziale uno degli sforzi più impegnativi che la nostra specie ha intrapreso.
Il modulo Starliner è stato sviluppato da Boeing come una delle nuove generazioni di navette spaziali progettate per trasportare astronauti verso la ISS. È stato sviluppato come parte del Programma Commercial Crew della NASA come modulo indipendente e riutilizzabile. Il modulo è dotato di controlli a schermo tattile per dargli un vero appeal da “Star Trek”, una gamma elegante di strumenti che consentono il controllo manuale o automatico. È stato progettato per recuperi a terra come la maggior parte degli altri che atterrano in acqua al loro ritorno sulla Terra.
La navetta Starliner è rappresentata mentre è attraccata al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale, sopra il Mar Mediterraneo. Credito: NASA
Il contratto di Boeing con la NASA è stato firmato nel settembre 2014 e, dopo alcuni fallimenti nei test, ha finalmente lanciato il suo primo equipaggio verso la ISS il 5 giugno 2024. L’intenzione era che rimanessero a bordo per una settimana, ma come dimostra la storia, le cose non sono andate secondo i piani. Prima ancora di partire, era stata identificata una fuga di elio nel sistema di propulsione, ma era considerata isolata. Durante il volo, sono state identificate altre quattro perdite.
Cosa hanno in comune queste date: 14 giugno, 18 giugno e 24 agosto? Sono tutte date in cui NASA e Boeing hanno annunciato un ritardo sul rientro di Williams e Wilmore. Ora sembra probabile che il loro ritorno non avverrà fino a febbraio dell’anno prossimo, prendendo un passaggio sulla navetta SpaceX Dragon.
Il Crew Dragon attracca con la ISS
La decisione è stata presa per riportare il modulo Starliner sulla Terra autonomamente per motivi di sicurezza. Ora che è tornato sulla Terra, i team di ingegneri inizieranno a lavorare per capire cosa ha afflitto il sistema di propulsione. È atterrato il 7 settembre, toccando il suolo al White Sands Space Harbour nel New Mexico in quello che è stato descritto come un atterraggio da manuale; sfortunatamente, Williams e Wilmore hanno dovuto guardare dal comfort della ISS!
Fonte: Starliner atterra nel New Mexico
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