SpaceX non intende adagiarsi sugli allori per la cattura dei razzi. L’azienda ha scritto la storia del volo spaziale domenica (13 ottobre) durante il quinto volo di prova del suo megorazzo Starship: circa sette minuti dopo il decollo, il razzo di primo stadio, conosciuto come Super Heavy, è tornato alla sua piattaforma di lancio, dove è stato afferrato dalle braccia “a pinza” della torre di lancio. E secondo il fondatore e CEO di SpaceX, Elon Musk, l’obiettivo è di fare lo stesso con il veicolo spaziale di secondo stadio alto 50 metri (165 piedi) — conosciuto come Starship, o semplicemente Nave — nei prossimi mesi. “Speriamo di riuscire a catturare la nave anche all’inizio del prossimo anno,” ha dichiarato Musk martedì (15 ottobre) in un post su X (ex Twitter). SpaceX sta sviluppando Starship, alto 122 metri (400 piedi) e completamente riutilizzabile, per trasportare persone e merci sulla Luna e su Marte, e per eseguire una varietà di altri incredibili exploit nel volo spaziale. Le cose stanno andando bene; gli ultimi due voli di prova del veicolo — del 6 giugno e di domenica scorsa — sono stati un successo totale, secondo l’azienda.
Quindi non dovrebbe sorprendere il fatto che SpaceX intenda spingere oltre i limiti, riportando la Nave in sicurezza in uno o più prossimi voli di prova. (Nelle missioni recenti, il secondo stadio è atterrato nell’Oceano Indiano.)
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Tuttavia, le catture della Nave sulla torre di lancio probabilmente non si applicheranno a tutte le missioni del veicolo. Ad esempio, il secondo stadio porterà persone sulla superficie della Luna e su Marte, se tutto andrà secondo i piani — viaggi che presumibilmente richiederanno atterraggi verticali propulsivi eseguiti con l’ausilio di gambe di atterraggio.
SpaceX prevede anche di lanciare numerose missioni di Starship in orbita terrestre — per esempio, per continuare a costruire la sua enorme megaconstellazione di broadband Starlink e per rifornire altre Starship dirette verso regni lontani. Gli atterraggi sulla piattaforma di lancio hanno senso per questi veicoli, consentendo loro di volare verso e da orbita terrestre in modo rapido ed efficiente.