La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita. Fai zoom per esplorare questa immagine alla sua piena risoluzione di 10 metri o clicca sui cerchi per saperne di più. Situata nella regione centrale dell’Arabia Saudita, Riyadh funge da centro legislativo, finanziario, amministrativo, diplomatico e commerciale del paese, ospitando oltre sette milioni di abitanti. Coprendo un’area di circa 1550 km², la città si trova a circa 600 metri sul livello del mare nella parte orientale dell’altopiano Najd, nella penisola arabica. Come gran parte dell’Arabia Saudita, Riyadh ha un clima desertico con temperature estive estreme che possono raggiungere i 50°C. L’immagine mette in risalto il sistema stradale della città, che presenta un layout a griglia composto da isolati quadrati di circa due km di lato, formando una rete estesa attraverso il paesaggio urbano. Riyadh è servita dall’Aeroporto Internazionale King Khalid, situato a circa 35 km a nord della città, visibile in alto a sinistra nell’immagine. Spostandosi verso sud-est, il modello a forma di fiore del cantiere del Sand Sports Park si distingue contro il terreno arancione e sabbioso. Estendendosi per oltre 17 milioni di metri quadrati, il parco è parte del grande progetto Sports Boulevard, un parco lineare che si estende per 135 km attraverso la città. Il progetto collegherà oltre 50 impianti sportivi e presenterà percorsi ciclabili e pedonali, sentieri per equitazione e escursioni, oltre a diversi luoghi di intrattenimento. La città dispone anche di diversi grandi stadi, tra cui lo Stadio Internazionale King Fahd, identificabile per la sua struttura circolare bianca, che può essere vista ingrandendo a sud del Sand Sports Park. Verso sud, la parte industriale della città può essere identificata dai tetti bianchi luminosi. Questa immagine, catturata il 14 settembre 2024, fa parte del sorprendente set iniziale di immagini fornite da Copernicus Sentinel-2C, il terzo satellite della missione Sentinel-2. Sentinel-2C si è unito ai suoi satelliti gemelli in orbita il 5 settembre 2024, per garantire la continua fornitura di immagini ad alta risoluzione per il programma Copernicus.