Nell’anno 2006, l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) si è riunita per apportare una delle modifiche più discusse nella classificazione degli oggetti celesti.
Dopo la sua scoperta nel 1930, Plutone era stato considerato il nono pianeta del sistema solare. Tuttavia, con il miglioramento dei telescopi e delle tecniche osservative, gli astronomi si sono accorti dell’esistenza di molti altri oggetti di dimensioni significative (prima chiamati pianeti minori) con caratteristiche simili, come Cerere, Sedna e Eris, oltre a diversi altri candidati recentemente scoperti.
L’IAU si trovò quindi di fronte a una scelta importante. Potevano classificare quel numero crescente di oggetti come pianeti – il che avrebbe potuto portare a una futura classe di dozzine di pianeti – oppure potevano “declassare” Plutone, includendolo in una nuova categoria con gli altri oggetti simili.
Scelsero la seconda opzione e fu introdotta la nuova classificazione dei pianeti nani. Ma che relazione c’è in tutto ciò con la domanda iniziale del post? Plutone è un planetoide o no?
Ci sto arrivando.
Cosa si intende per planetoide?
Il termine planetoide è un sinonimo che si riferisce ai pianeti nani e a tutti quegli oggetti che possiedono caratteristiche planetarie, troppo grandi per essere considerati asteroidi e troppo piccoli per essere definiti pianeti.
In passato, il termine è stato utilizzato in modo intercambiabile per riferirsi ai pianeti minori, sebbene non fosse impiegato per includere piccoli corpi del sistema solare come comete o centauri. Era riservato agli oggetti più grandi, che si trovavano appena sotto la definizione di “pianeta”.
Quali sono le caratteristiche che li distinguono?
I planetoidi devono essere sufficientemente grandi per raggiungere l’equilibrio idrostatico, termine che descrive quando un oggetto acquista dimensioni tali da essere modellato come una sfera grazie alla propria gravità.
Tenendo presente questo aspetto, possiamo tornare alla nostra domanda iniziale. Se la distinzione tra un planetoide e un pianeta suscita curiosità, ti invitiamo a consultare l’articolo intitolato Domande su Plutone, dove vengono fornite chiarificazioni.
Plutone è un planetoide?
Sì, Plutone è un planetoide. Plutone è sufficientemente grande per raggiungere l’equilibrio idrostatico, che è il requisito fondamentale per essere classificato come planetoide. È anche sufficientemente grande da possedere cinque lune.
La maggior parte degli astronomi conviene sul fatto che nel sistema solare esistano nove oggetti da considerare planetoidi o pianeti nani. Questi comprendono Plutone, Eris, Haumea, Makemake, Gonggong, Quaoar, Sedna, Cerere e Orcus. Ci sono ulteriori quattro o cinque candidati forti che sono attualmente in fase di studio e potrebbero essere riconosciuti in futuro.
Alcuni astronimi più anziani continuano a preferire l’uso del termine “pianeta minore” per descrivere tutti questi oggetti, come è stato fatto per un lungo periodo, ma in tempi moderni, generalmente li consideriamo principalmente come pianeti nani o planetoidi.
Riepilogo
- Plutone è un planetoide
- Un planetoide è un sinonimo di “pianeta minore” o “pianeta nano”
- Attualmente vi sono nove planetoidi nel sistema solare