Il periodo di rotazione è il tempo necessario affinché un corpo compia un giro attorno al proprio asse. Un periodo più breve implica una maggiore velocità di rotazione. Questa misura si distingue notevolmente dal giorno solare del pianeta, che include una rotazione frazionaria aggiuntiva necessaria per completare il periodo orbitale del pianeta nell’arco di un giorno.
Quando si parla di rotazione di oggetti solidi, come i pianeti rocciosi e gli asteroidi, la rotazione viene considerata come un singolo valore. Per i corpi gassosi o fluidi, come stelle e pianeti giganti gassosi, il periodo di rotazione varia dall’equatore ai poli a causa della rotazione differenziale. La rotazione per un corpo gassoso è determinata dal suo periodo di rotazione, influenzato dal campo magnetico del pianeta.
La rotazione della Terra rispetto al Sole corrisponde a 86.400 secondi di tempo solare. Ognuno di questi secondi è leggermente più lungo del secondo SI, poiché il giorno solare terrestre è attualmente più lungo rispetto al XIX secolo. Il secondo solare medio compreso tra il 1750 e il 1892 è stato scelto nel 1895 da Simon Newcomb come unità di misura indipendente nel suo Tables of the Sun.
Queste tabelle sono state utilizzate per calcolare le ephemeridi mondiali dal 1900 al 1983; di conseguenza, questo secondo è diventato noto come secondo ephemeride. Il secondo SI è stato ugualato al secondo ephemeride nel 1967. Mentre il pianeta ruota, si muove anche attorno al Sole. Questo movimento altera la posizione apparente del Sole tra le stelle, e di conseguenza, non si sposta nel cielo nello stesso lasso di tempo in cui si muovono le stelle.
Rotazione Sincronizzata