NGC 5139, conosciuto comunemente come Omega Centauri, è considerato il più grande e luminoso tra i vari ammassi stellari documentati nel corso degli anni. Questa straordinaria formazione celeste è principalmente visibile nei cieli dell’emisfero australe e, durante la primavera, si sposta lentamente verso nord.
Dopo la sua scoperta da parte di Edmond Halley, che inizialmente lo catalogò come una nebulosa, Omega Centauri è stato anche identificato nei cataloghi di stelle di Ptolomeo, risalenti a quasi 2000 anni fa. Oggi, viene riconosciuto come un gruppo di stelle, con il suo centro galattico che orbita come un satellite, merito attribuito all’astronomo William Herschel.
Rispetto ad altri ammassi stellari, Omega Centauri rappresenta non solo il più vasto ma anche il più luminoso raggruppamento all’interno della Via Lattea. È visibile dalla Terra soltanto in specifici periodi dell’anno, e le sue migliori osservazioni avvengono nell’emisfero settentrionale nei mesi di maggio e nelle prime settimane di giugno, normalmente durante le ore serali.
Questo ammasso globulare è significativamente più antico e meno denso degli ammassi aperti. Si stima contenga almeno 10 milioni di stelle scintillanti, con un diametro che raggiunge i 230 anni luce, il che lo distingue da qualsiasi altro ammasso stellare. Le stime suggeriscono la presenza di circa 5 milioni di soli.