Spazio Sicuro
14/10/2024
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La missione Hera dell’ESA per la difesa planetaria ha catturato le sue prime immagini utilizzando tre degli strumenti che verranno impiegati per esplorare e studiare gli asteroidi Dimorphos e Didymos.
Dopo un lancio di successo il 7 ottobre 2024, gli strumenti di Hera sono stati attivati per la prima volta come parte della fase di commissioning vicino alla Terra della navetta spaziale. Giovedì 10 ottobre e venerdì 11 ottobre, il ponte asteroidi di Hera, che contiene gli strumenti della navetta, è stato orientato nuovamente verso il nostro pianeta e tre dei suoi strumenti hanno catturato le loro prime immagini della Terra e della Luna da una distanza di oltre un milione di km.
Ponte Asteroidale di Hera e strumenti
[A] Telecamera di Inquadramento Asteroidi, AFC
Prime immagini di Hera (Telecamera di Inquadramento Asteroidi)
La Telecamera di Inquadramento Asteroidi (AFC) di Hera ha catturato questa immagine di addio della Terra (in basso a sinistra) e della Luna (al centro) l’11 ottobre da una distanza di circa 1.6 milioni di km. La Terra è orientata con il nord rivolto verso l’alto, con l’Oceano Pacifico illuminato dal Sole. Dotata di due telecamere protette da baffle per ridondanza, ciascuna delle due Telecamere di Inquadramento Asteroidi di Hera è un sensore monocolore di luce visibile 1020×1020. Le telecamere sono utilizzate sia per la navigazione che per indagini scientifiche e sono state prodotte da Jena-Optronik in Germania, basate sul suo design ASTROhead.
[B] Imager Infrarosso Termico, TIRI
Prime immagini di Hera (Imager Infrarosso Termico)
L’imager infrarosso termico (TIRI) di Hera ha catturato questa immagine della Terra e della Luna da una distanza di circa 1.4 milioni di chilometri. La Terra è al centro dell’immagine e orientata con il nord rivolto verso l’alto, mostrando la costa orientale degli Stati Uniti e l’Oceano Atlantico. La Luna è visibile in alto a destra dell’immagine. TIRI esplorerà l’asteroide Dimorphos nella regione spettrale del medio infrarosso per mappare la temperatura sulla superficie dell’asteroide. Mappando l’ ‘inerzia termica’ delle regioni superficiali – o quanto rapidamente cambia la loro temperatura – si possono dedurre proprietà fisiche come rugosità, distribuzione della dimensione delle particelle e porosità. TIRI è stato fornito dall’Agenzia Giapponese per l’Esplorazione Aerospaziale, JAXA, prodotto da Meisei Electric Co. Ltd. ed ereditato dall’apparecchiatura a bordo della missione Hayabusa2 dell’agenzia, con contributi dall’Ufficio della Politica Scientifica Belga (BELSPO).
[D] HyperScout H
Prime immagini di Hera (HyperScout H)
L’ HyperScout H di Hera ha catturato questa immagine a falsi colori della Terra e della Luna da una distanza di circa 1.6 milioni di chilometri. La Terra (in basso a destra) è orientata con il nord rivolto verso l’alto, con l’Oceano Pacifico illuminato dal Sole. La Luna è visibile in alto a destra dell’immagine. HyperScout H osserverà l’asteroide Dimorphos in una gamma di colori ben oltre i limiti dell’occhio umano e aiuterà a determinare la composizione minerale dell’asteroide. L’imager iperspettrale copre la gamma di lunghezze d’onda da 650 a 950 nm, con colori codificati in modo tale che il blu rappresenta le lunghezze d’onda più corte e il rosso le più lunghe. Lo spettrometro per immagini delle dimensioni di una scatola da scarpe è stato fornito da cosine remote sensing nei Paesi Bassi.