Ci sono attualmente cinque lune conosciute di Plutone: Caronte, Idra e Nix, con due ulteriori satelliti scoperti più recentemente. La scoperta di nuove lune ha arricchito la nostra comprensione di questo corpo celeste, rendendolo ancora più intrigante. Fino al luglio 2011, erano noti solo Caronte e Nix; tuttavia, un anno dopo, nel 2012, l’osservazione attraverso il Telescopio Spaziale Hubble ha rivelato la presenza di altre due lune, aumentando così il numero totale di satelliti naturali di Plutone.
Plutone, un pianeta nano, è stato scoperto nel 1930. Inizialmente, gli scienziati credevano che non avesse alcuna luna in orbita attorno ad esso. Questa convinzione è durata circa 50 anni, fino a che l’astronomo americano James Christy, il 22 giugno 1978, scoprì Caronte, la luna più grande di Plutone. Solo decenni dopo, un altro importante traguardo fu raggiunto nel giugno del 2005 quando il Telescopio Spaziale Hubble rilevò altri due satelliti.
Caronte, noto anche come Plutone I, ha un diametro di circa 1.2 km, ed è il primo e il più grande tra le lune di Plutone ad essere stato identificato. La sua scoperta avvenne mentre Christy analizzava immagini di Plutone catturate su lastre fotografiche. Notò una protuberanza irregolare che appariva periodicamente nelle immagini, portando alla conclusione che si trattasse di un corpo celeste in orbita attorno a Plutone. Il nome “Caronte” deriva dal traghettatore del fiume Stige, che conduce le anime dei defunti nel regno degli inferi.
Idra e Nix, precedentemente conosciute come S/2005 P1 e S/2005 P2, furono scoperte grazie alle immagini fornite dal Telescopio Spaziale Hubble. Le scoperte furono effettuate in modo indipendente da due astronomi: Max J. Mutchler il 15 giugno 2005 e Andrew J. Steffl un mese più tardi, con l’annuncio ufficiale che seguì il 31 ottobre 2005. Anche se non sono state fatte misurazioni dirette, si stima che Idra abbia un diametro di circa 61 km, mentre Nix misura 46 km. All’epoca della scoperta, Idra risultava essere più brillante della sua controparte, suggerendo che fosse di dimensioni superiori di circa il 10%.
Il nome Idra fa riferimento al serpente a nove teste ucciso da Ercole, mentre Nix prende ispirazione dalla dea greca dell’oscurità e della notte, madre di Caronte.