Due piccole lune orbitano attorno a Marte: Phobos e Deimos. Questi satelliti sono considerati satelliti minori, il che significa che Marte possiede lune più piccole rispetto ad altri pianeti del sistema solare. Oltre ad essere di dimensioni ridotte, Phobos e Deimos presentano anche forme irregolari e somigliano più ad asteroidi che a lune.
Nel 1959 si sono diffuse voci secondo cui le lune di Marte potrebbero essere satelliti artificiali. Questo mito ebbe origine quando un articolo fu pubblicato da un noto astrofisico, il quale presentò l’idea come uno scherzo del pesce d’aprile. Secondo la narrazione, un certo Dr. Arthur Hyall dell’Università delle Sierras avrebbe scoperto la vera natura delle due piccole lune. Naturalmente, né il Dr. Hyall né l’Università delle Sierras esistevano realmente. Tuttavia, un famoso scienziato russo sostenne le affermazioni dell’articolo, attirando così l’attenzione mondiale su quanto non era altro che una grande truffa.
Phobos e Deimos furono scoperti nell’agosto del 1877 da Asaph Hall, astronomo presso l’Osservatorio Navale degli Stati Uniti a Washington D.C. Hall identificò per la prima volta Deimos il 12 agosto 1877 e sei giorni dopo scoprì Phobos. Un maestro di scienze del College di Eton, Henry Madan, propose i nomi “Phubus e Deimus”, ispirandosi a Entità di paura (Phobos) e terrore (Deimos) evocate da Ares, noto anche come il dio della guerra romano, Marte.
Phobos – Ha un raggio di 11,1 chilometri ed è il satellite marziano più grande. Orbita molto vicino a Marte e si muove anche più velocemente di quanto Marte ruoti attorno al suo asse. Sorge a ovest e, dopo poco più di 4 ore, tramonta a est. Secondo gli scienziati, il raggio orbitale di Phobos sta diminuendo costantemente e sarà solo questione di tempo prima che venga frammentato e formi un anello planetario o collida con Marte.
Deimos – Ha un raggio di soli 6,2 chilometri. Alcuni scienziati teorizzano che Deimos, analogamente a Phobos, fosse un asteroide catturato dall’orbita di Marte a causa della forza gravitazionale del pianeta rosso. Sulla superficie di Deimos ci sono due grandi crateri, ciascuno di 3 chilometri, noti come Swift e Voltaire.