Recentemente, la Cina ha completato con successo la discesa controllata di una navetta cargo, la Tianzhou 7, che in precedenza aveva fornito rifornimenti alla stazione spaziale Tiangong. Lanciata il 17 gennaio con un razzo Long March 7 dal porto spaziale di Wenchang, la Tianzhou 7 ha raggiunto Tiangong poche ore dopo, portando con sé essenziali forniture per gli astronauti, materiali per esperimenti e propellente per sostenere le operazioni a bordo della stazione.
Dopo aver terminato la sua missione e aver accumulato rifiuti da Tiangong, il veicolo spaziale si è sganciato dalla stazione il 10 novembre. Secondo l’agenzia spaziale cinese CMSA, la Tianzhou 7 è rientrata nell’atmosfera terrestre intorno alle 8:25 a.m. EST (1325 GMT; 9:25 p.m. ora di Pechino) del 17 novembre.
È importante notare che il rientro della navetta è avvenuto in modo controllato; i suoi motori sono stati attivati per lasciare l’orbita e rientrare nell’atmosfera. Sebbene non sia stato specificamente dichiarato, è probabile che il rientro sia avvenuto sopra l’Oceano Pacifico meridionale, un’area nota come “cimitero dei veicoli spaziali”, scelta per la sua remoteness.
CMSA ha pubblicato un video che cattura gli ultimi momenti della Tianzhou 7, mostrando diversi flash di calore e luce mentre la navetta interagiva con l’atmosfera. Inoltre, poco prima del rientro, la Tianzhou 7 ha eseguito un’importante operazione, rilasciando un cubesat 6U denominato Bayi-08 il 16 novembre. Questo satellite è dotato di una fotocamera per l’osservazione della Terra a media risoluzione e di un payload di comunicazione ottica per il download audio e video, rappresentando un’importante missione scientifica secondo la China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC).
Intanto, le attività a bordo della stazione Tiangong proseguono. La Cina ha lanciato la sua successiva missione di rifornimento, Tianzhou 8, il 15 novembre. Questa missione ha principalmente trasportato cibo per sostenere l’ongoing missione con equipaggio Shenzhou 19 e la missione Shenzhou 20, prevista per il lancio nella primavera del 2025, insieme a propellente ed esperimenti, tra cui mattoni realizzati con simulanti del suolo lunare.