ARLINGTON, Va. — Il colosso della difesa Lockheed Martin ha annunciato il 19 novembre che la sua nuova piattaforma satellitare di medie dimensioni effettuerà il suo debutto orbitale il prossimo anno a bordo di un razzo Firefly Aerospace.
Il bus satellitare LM 400 — grosso modo delle dimensioni di un frigorifero domestico — rappresenta la proposta di Lockheed per catturare un segmento promettente nel mercato satellitare: missioni che richiedono maggiore potenza e capacità di carico utile rispetto a quanto possano fornire i satelliti piccoli, senza richiedere la complessità dei tradizionali satelliti grandi.
“L’obiettivo è dimostrare che abbiamo costruito un sistema, e il rischio tecnico è stato ridotto,” ha dichiarato un alto dirigente di Lockheed Martin Space durante una conferenza stampa.
Problemi nella supply chain
La missione dimostrativa pianificata in orbita terrestre bassa, con a bordo un carico utile di comunicazione, arriva dopo un periodo di sviluppo di tre anni contrassegnato da interruzioni della supply chain che hanno ritardato l’obiettivo di lancio originale del 2023 per la piattaforma. Il programma ha anche subito un contrattempo quando il suo fornitore di lancio iniziale, ABL Space, ha faticato a rendere operativo il suo veicolo di lancio, costringendo Lockheed a passare al razzo Alpha di Firefly nell’ambito di un nuovo accordo multi-lancio.
La piattaforma LM 400 è stata selezionata da Raytheon per un programma di difesa missilistica della US Space Force, ma l’azienda ha abbandonato il programma. Lockheed ha sottolineato che diversi clienti attivi hanno già firmato contratti. Il bus sarà proposto nei mercati commerciale e governativo.
“Abbiamo già superato una revisione critica del design per un programma governativo, e questo è già stato proposto a diversi programmi clienti,” si è affermato. I satelliti saranno prodotti nelle strutture di Lockheed a Denver, Colorado.
Questo annuncio arriva poco dopo l’acquisizione da parte di Lockheed Martin del produttore di piccoli satelliti Terran Orbital. Si è enfatizzato che Terran Orbital manterrà la propria indipendenza come fornitore commerciale piuttosto che diventare esclusivamente produttore interno di Lockheed.
“Stiamo anche collaborando con loro per vedere cosa altro possano fare e come possiamo aiutarli,” è stato suggerito, accennando a potenziali sinergie tra le capacità delle due aziende.