La massa di Plutone è inferiore allo 0,024% rispetto a quella della Terra (1,31×1022 kg). Questo equivale a circa sette volte (.0021) la massa terrestre. Il suo diametro è di 2.390 km, decisamente più piccolo rispetto a quello della Luna. La densità su Plutone varia da 1,8 a 2,1 grammi per centimetro cubo.
La gravità su Plutone è inferiore del 7% rispetto a quella terrestre. Un oggetto che pesa 200 libbre sulla Terra peserebbe solo 14 libbre su Plutone. Prima di giungere a questa conclusione, numerosi astronomi e scienziati hanno fatto diverse ipotesi sulla reale massa di Plutone. Il primo calcolo per la massa di Plutone è stato effettuato in base al suo presunto effetto sui pianeti Nettuno e Urano.
Si era persino calcolato che la massa fosse equivalente a quella della Terra. Nel 1976, l’albedo di Plutone è stata misurata da Dale Cruikshank, David Morrison e Carl Pilcher dell’Università delle Hawaii. I risultati indicano che era simile a quello del ghiaccio di metano. Se questo fosse vero, Plutone dovrebbe apparire più luminoso rispetto alle sue dimensioni. Si è dedotto che Plutone non potesse avere più dell’1% della massa terrestre.
Con la scoperta di Caronte, il satellite di Plutone, nel 1979, gli scienziati sono stati in grado di determinare la massa del sistema Plutone-Caronte. Hanno applicato la formula di Newton per la Terza legge di Keplero. Misurando gli effetti gravitazionali di Caronte, sono stati in grado di determinare il diametro di Plutone.
Plutone risulta più piccolo e meno massiccio rispetto ad altri pianeti e lune del sistema solare. Recentemente è stato riclassificato come pianeta nano. È persino più piccolo di un altro pianeta nano chiamato Eris. È doppio rispetto a un altro pianeta nano noto come Cerere. Altre lune hanno una massa superiore a quella di Plutone. Castigo, Io, Europa, Ganimede, Titano, Tritone e la Luna terrestre sono tutti più massicci di Plutone.
Scoperta di Plutone