La costellazione della Coma Berenices rappresenta uno dei gruppi stellari più interessanti del cielo, noto fin dai tempi dell’ellenismo. Situata nei pressi della costellazione del Leone, Coma Berenices è un’eccezione tra le costellazioni, poiché porta il nome di una figura storica importante. Questa costellazione deve il suo nome alla regina Berenice II d’Egitto, che fece un’offerta ai dèi in segno di gratitudine per la sicurezza del ritorno del marito, Tolomeo III Euergete, dalla guerra.
Nonostante la sua rilevanza, la Coma Berenices non era presente nelle 48 costellazioni classificate da Tolomeo, poiché all’epoca era considerata un’estensione del Leone. Essa confina con altre constellazioni significative come il Cane Venatico, l’Orsa Maggiore e la Vergine.
La prima apparizione documentata della Coma Berenices su un globo celeste risale al 1536, realizzato dal noto cartografo Caspar Vopel. Successivamente, nel 1602, Tycho Brahe la incluse nella sua lista di stelle; fu grazie ai suoi studi che questo asterismo assunse rango di costellazione. È importante notare che la Coma Berenices non vanta stelle di grande magnitudine; le stelle Bayer qui riconosciute sono tre. Tuttavia, la zona ospita numerosi oggetti celesti, tra cui galassie e ammassi globulari, con otto di essi inclusi nel catalogo di Messier. Sebbene più di 200 stelle siano state catalogate nella Coma Berenices, gran parte di esse rimane poco conosciuta, rendendo questa costellazione un campo di studio affascinante per gli appassionati di astronomia.