Immagine: ESO/VPHAS+ Team.
Schizzi di colore evidenziano la netta distinzione tra i due tipi più popolosi di nebulose brillanti nella nostra Via Lattea. Quest’immagine, acquisita dalla OmegaCAM a grandangolo presso il Telescopio di Osservazione VLT dell’Osservatorio Europeo Meridionale in Cile, è dominata dalla tonalità rosso vino di una nebulosa ad emissione chiamata IC 1284. Una nebulosa ad emissione emette letteralmente luce dal gas idrogeno che costituisce la maggior parte della sua composizione. Le nebulose ad emissione sono regioni di formazione stellare e quando la luce ultravioletta di stelle calde e giovani viene assorbita dall’idrogeno, quest’ultimo si “eccita” per un attimo, per poi tornare a uno stato stabile emettendo luce a questa lunghezza d’onda rossa caratteristica (nota come idrogeno-alfa, una lunghezza d’onda comune di 659 nanometri utilizzata sia da astronomi professionisti che da appassionati). Possiamo osservare alcune di queste stelle giovani e calde al centro di IC 1284.
Nell’angolo in basso a destra dell’immagine, tuttavia, la tonalità diventa decisamente blu con due ulteriori nebulose, catalogate come NGC 6589 e 6590. Queste sono nebulose a riflessione; non emettono luce di per sé, ma riflettono e disperdono la luce delle stelle vicine. Poiché la luce blu si disperde più facilmente rispetto al rosso, le nebulose a riflessione appaiono blu. Questo principio di scattering spiega anche perché il cielo appare blu durante il giorno, poiché l’atmosfera disperde più luce blu rispetto ad altri colori.
Immagine: ESO/VPHAS+ Team.
Moon Loading...