Applicazioni

16/10/2024

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Durante il Congresso Astronautico Internazionale (IAC) di Milano questa settimana, l’ESA ha firmato un contratto per l’Elemento #1, la prima fase del Sistema di Dimostrazione HydRON. HydRON, che sta per High thRoughput Optical Network, è destinato a trasformare il modo in cui i satelliti per la raccolta di dati comunicano, utilizzando una tecnologia laser che permetterà ai satelliti di connettersi tra loro e con le reti terrestri in modo molto più veloce.

L’ESA ha selezionato il fornitore canadese di telecomunicazioni satellitari Kepler Communications come appaltatore principale per l’Elemento #1 di HydRON. L’Elemento #1 prevede la creazione di un anello di dieci satelliti in Orbita Bassa Terrestre (LEO), ponendo le basi per le comunicazioni tra satelliti di terze parti e utenti a terra. Il progetto mira a consentire un’integrazione senza soluzione di continuità di uno strato di trasporto di dati spaziali per asset spaziali in orbite diverse che necessitano di trasmettere i dati raccolti agli utenti a terra. Gli ulteriori due elementi di HydRON si concentreranno sull’aggiunta di satelliti in orbite non LEO e sull’espansione del segmento ottico a terra. Una volta completato, HydRON si propone di fornire connessioni rapide tra satelliti e reti di dati terrestri. Le tecnologie di comunicazione ottica hanno il potenziale di ridurre i colli di bottiglia creati dai sistemi tradizionali a radiofrequenza che competono per spettri già affollati e sono soggetti a forti regolamenti. Abilitando connessioni rapide e ad alta capacità tra satelliti e reti a terra, HydRON migliorerà notevolmente la nostra capacità di raccogliere e utilizzare dati dallo spazio. Questa capacità è particolarmente cruciale per le missioni di osservazione della Terra, dove grandi dataset devono tipicamente essere scaricati dai satelliti alcune volte al giorno durante i passaggi sulle stazioni terrestri. Con HydRON, questi satelliti possono connettersi alla rete e trasmettere i dati verso la Terra in modo molto più efficiente, senza dover attendere passaggi specifici dei satelliti. Questo sistema avanzato fornirà notevoli benefici sia per gli utenti governativi che commerciali, supportando un’ampia gamma di applicazioni che vanno dal monitoraggio ambientale alla risposta a disastri. I fasci laser di HydRON possono anche trasmettere molte più informazioni rispetto alle onde radio tradizionali. Il sistema è progettato per connettersi senza soluzione di continuità con le reti in fibra ottica che già utilizziamo sulla Terra, creando una rete globale veloce e affidabile. Questa tecnologia supporta reti 5G avanzate e consente nuove tecnologie come l’AI e l’Internet delle cose (IoT). Le capacità di HydRON vanno oltre il miglioramento del trasferimento dei dati dai satelliti di osservazione della Terra. Come parte della visione più ampia dell’ESA, questa tecnologia potrebbe essere utilizzata e adattata per supportare future missioni verso la Luna e oltre.

La cerimonia di firma è stata presieduta da Josef Aschbacher, Direttore Generale dell’ESA; Laurent Jaffart, Direttore dell’ESA per la Connettività e le Comunicazioni Sicure; l’astronauta dell’ESA Alexander Gerst; Harald Hauschildt, Responsabile del Programma Ottico e Quantistico dell’ESA – ScyLight; Lisa Campbell, Presidente dell’Agenzia Spaziale Canadese; Tuan Huynh, Direttore Generale della CSA per la Scienza e la Tecnologia Spaziale e Mina Mitry, CEO e Co-fondatrice di Kepler Communications Inc. “L’ESA è orgogliosa del progetto HydRON, che esemplifica la potenza della collaborazione europea e canadese nell’avanzare la tecnologia spaziale. Con la sua rete satellitare laser per comunicazioni fulmineamente veloci simili a Internet, HydRON ha il potenziale di trasformare il modo in cui ci connettiamo a livello globale, colmando le divisioni digitali e abilitando comunicazioni sicure sulla Terra e oltre,” ha dichiarato Josef Aschbacher, Direttore Generale dell’ESA. “La firma del contratto per l’Elemento #1 segna un traguardo significativo nell’avanzamento delle comunicazioni ottiche e quantistiche nello spazio,” ha affermato Laurent Jaffart, Direttore dell’ESA per la Connettività e le Comunicazioni Sicure. “L’ESA è orgogliosa di supportare innovazioni e condivisione del rischio, promuovendo comunicazioni spaziali e potenziali future missioni lunari e del sistema solare.” “Negli ultimi 45 anni, la collaborazione del Canada con l’ESA ha portato a opportunità di partecipare a progetti del programma spaziale europeo che altrimenti sarebbero stati inaccessibili. Per le aziende canadesi, avere questo accesso unico al mercato spaziale europeo significa prospettive di commercializzazione e vendite concrete, creazione di posti di lavoro e condivisione di conoscenze, e opportunità di partenariati internazionali. Ci aspettiamo di continuare questa partnership per rafforzare le forti sinergie tra i nostri settori industriali, accademici e governativi mentre insieme facciamo progredire la scienza e la tecnologia spaziale,” ha dichiarato Lisa Campbell, Presidente dell’Agenzia Spaziale Canadese. “Kepler è orgogliosa di guidare il contratto per l’Elemento #1 di HydRON, collaborando con TESAT e Airbus per fornire una costellazione ottica all’avanguardia che abiliterà lo sviluppo di trasmissioni di dati a terabit al secondo nello spazio. Questo programma è in linea con la missione principale di Kepler di estendere la velocità di connettività simile a Internet nello spazio e migliorerà l’accesso sicuro ai dati generati dallo spazio per tutti gli stati membri dell’ESA,” ha affermato Mina Mitry, CEO e Co-fondatrice di Kepler. HydRON rientra nella linea strategica del programma dell’ESA Comunicazioni Ottiche e Quantistiche – ScyLight, facente parte del più ampio programma di Ricerca Avanzata nei Sistemi di Telecomunicazione (ARTES).

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