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Galileo: Nuovi satelliti attivi dopo test in orbita!

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05/09/2024

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I due nuovi satelliti Galileo lanciati ad aprile sono entrati in servizio, completando il secondo dei tre piani della costellazione. Con ogni aggiunta alla costellazione, la precisione, la disponibilità e la robustezza del segnale Galileo vengono migliorate. Il prossimo lancio è previsto nelle prossime settimane e i restanti sei satelliti della Prima Generazione di Galileo si uniranno alla costellazione nei prossimi anni.

Tre mesi dopo il loro lancio da Cape Canaveral, i satelliti Galileo 29 e 30 hanno raggiunto le loro posizioni target a un’altitudine di 23.222 km, dove sono stati completamente testati e dichiarati operativi. Entrambi i satelliti sono stati dispiegati sullo stesso piano orbitale, uno dei tre che compongono la costellazione Galileo. Ora, due dei tre piani orbitali di Galileo sono completamente popolati, portando la costellazione a un lancio dalla conclusione. I prossimi satelliti Galileo sono previsti per il lancio nelle prossime settimane dal Kennedy Space Centre in Florida a bordo di un Falcon 9. I due nuovi satelliti sono attivi e forniscono segnali di navigazione agli utenti. La loro aggiunta alla costellazione aumenta leggermente l’accuratezza del sistema e garantisce ulteriormente la disponibilità e la robustezza dei segnali Galileo. Per ulteriori informazioni sullo stato della costellazione Galileo, consultare il Centro di Servizio GNSS Europeo.

Test in orbita

I satelliti sono stati lanciati il 28 aprile da SpaceX sotto contratto con l’ESA. Un razzo Falcon 9 ha imbarcato i satelliti Galileo in un’orbita terrestre media, non lontano dalla loro posizione finale. Durante le prime ore dopo il lancio, il Team di Controllo della Missione ha verificato che i satelliti avessero completato con successo la sequenza di inizializzazione, che i pannelli solari erano stati correttamente dispiegati e in grado di generare energia, e che la rete di stazioni di terra potesse tracciarli e controllarli correttamente. Le operazioni iniziali sono state eseguite dall’Operatore di Servizio Galileo, supportato da un team di circa 30 esperti satellitari dell’ESA e del produttore di satelliti OHB, presenti presso il Centro di Controllo Galileo a Oberpfaffenhofen, Germania, sotto la responsabilità dell’EUSPA. La fase di drift è poi iniziata, con i team a terra che guidavano le manovre per portare i satelliti nelle loro posizioni finali, raggiunte il 24 giugno. Negli ultimi mesi, ogni componente dei satelliti è stato testato per garantire che nulla fosse danneggiato dalle severe condizioni di lancio. Sia la piattaforma che il payload, comprese antenne e orologi, sono stati esaminati. Il 21 agosto, ESA, OHB e il produttore del payload SSTL hanno valutato i risultati del test in orbita e hanno concluso che i satelliti non avevano subito alcun degrado durante il lancio. L’ESA, in collaborazione con l’EUSPA, ha convalidato le prestazioni dei satelliti a livello di sistema. Alla luce di questi risultati, il Board di Accreditamento della Sicurezza ha dato il via libera per entrambi i satelliti per iniziare le operazioni nominali. Questo successo è il risultato degli sforzi congiunti di ESA, EUSPA, della Commissione Europea, del produttore OHB, dei team del produttore del payload SSTL nei Centri di Controllo Galileo e del Board di Accreditamento della Sicurezza.

Informazioni su Galileo

Galileo è attualmente il sistema di navigazione satellitare più preciso al mondo, con oltre quattro miliardi di utenti di smartphone in tutto il mondo dal suo ingresso nel Servizio Aperto nel 2017. Tutti gli smartphone venduti nel Mercato Unico Europeo sono ora garantiti abilitati a Galileo. Inoltre, Galileo sta facendo la differenza nei settori ferroviario, marittimo, agricolo, dei servizi di temporizzazione finanziaria e delle operazioni di soccorso. Un programma di punta dell’UE, Galileo è gestito e finanziato dalla Commissione Europea. Sin dalla sua creazione, l’ESA, come principale sviluppatore del sistema e autorità di progettazione, guida la progettazione, lo sviluppo e la qualificazione dei sistemi spaziali e terrestri, e acquisisce i servizi di lancio. L’ESA è anche incaricata delle attività di ricerca e sviluppo per il futuro di Galileo all’interno del programma UE Horizon Europe. L’Agenzia dell’Unione Europea per il Programma Spaziale (EUSPA) agisce come principale fornitore del sistema operativo, garantendo l’uso e la consegna sicura e protetta dei servizi, mentre supervisiona le richieste di mercato e le esigenze applicative. Per maggiori informazioni su Galileo: https://www.usegalileo.eu/EN/

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