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Falcon Heavy Lancia il Clipper di NASA: Un Viaggio nell’Oceano di Giove!

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Europa Clipper ha finalmente preso il volo. La sonda Europa Clipper di NASA è stata lanciata oggi (14 ottobre) a bordo di un razzo SpaceX Falcon Heavy dal Kennedy Space Center (KSC) in Florida, dando inizio a una missione di astrobiologia molto attesa verso la luna oceanica di Giove, Europa. Il decollo, dal Pad 39A del KSC, è avvenuto alle 12:06 EDT (1606 GMT), quando i 27 motori Merlin della prima fase del razzo hanno ruggito e hanno mandato Clipper verso il cielo. “Il decollo del Falcon Heavy con Europa Clipper, svelando i misteri di un enorme oceano nascosto sotto la crosta ghiacciata della luna di Giove, Europa,” ha dichiarato il commentatore del lancio di NASA, Derrol Nail, mentre il potente razzo si alzava dal pad oggi. Il Falcon Heavy trasporta Europa Clipper nel cielo della Florida. (Crediti immagine: NASA TV) I motori dei due razzi laterali del Falcon Heavy si sono spenti circa tre minuti dopo il volo, distaccandosi dal nucleo centrale del razzo, che ha continuato a viaggiare per un altro minuto. La separazione della seconda fase dal razzo centrale è avvenuta circa quattro minuti dopo il lancio. Europa Clipper ha dispiegato un’intera traiettoria interplanetaria 58 minuti dopo quel traguardo, proprio come pianificato. Qualche minuto dopo, il team ha stabilito comunicazioni con la sonda, suscitando una serie di applausi e congratulazioni nel centro di controllo della missione. Ultime notizie dallo spazio, gli aggiornamenti sui lanci di razzi, eventi di osservazione del cielo e altro! Clipper ha anche dispiegato i suoi enormi pannelli solari secondo programma, hanno confermato i membri del team di missione in un post-lancio nel blog. Il lancio di oggi è avvenuto alcuni giorni dopo rispetto a quanto originariamente programmato, a causa delle condizioni climatiche. NASA e SpaceX avevano inizialmente mirato a giovedì (10 ottobre) per il decollo, ma hanno posticipato tutto per attendere l’uragano Milton, che ha colpito la costa del Golfo della Florida mercoledì sera (9 ottobre). NASA ha chiuso il KSC per prepararsi alla tempesta. Come parte di questi preparativi, Europa Clipper è stata assicurata all’interno di un hangar SpaceX vicino al Pad 39A. Un lancio storico Oggi è stato l’undicesimo lancio complessivo del Falcon Heavy e il suo secondo per una missione interplanetaria. È stato anche il primo lancio del Falcon Heavy che ha richiesto il pieno utilizzo dei tre razzi booster della prima fase del veicolo. Normalmente, i razzi booster della prima fase per Falcon Heavy e Falcon 9 di SpaceX riservano carburante a sufficienza per eseguire bruciature di atterraggio per il recupero e il riutilizzo nei lanci futuri. La sonda Psyche di NASA — la prima navetta interplanetaria a volare a bordo di un Falcon Heavy — è stata lanciata quasi esattamente un anno fa, il 13 ottobre 2023, e ha richiesto l’uso completo del nucleo centrale del razzo. Ma i due razzi laterali sono tornati in sicurezza quel giorno, atterrando a distanza dal Pad 39A. Europa Clipper, d’altra parte, aveva bisogno di tutta la potenza che il Falcon Heavy poteva offrire per indirizzarla verso il sistema gioviano. Un lungo cammino verso il pad di lancio Alla fine del 2015, il Congresso ha ordinato a NASA di lanciare Europa Clipper utilizzando il Sistema di Lancio Spaziale (SLS), il massiccio razzo lunare di NASA. L’SLS era ancora in fase di sviluppo all’epoca, e lo sarebbe stato per diversi anni a venire. Ritardi con il potente razzo, insieme alla necessità di dedicare almeno i primi tre veicoli SLS ai lanci per il programma lunare Artemis di NASA, hanno spinto la data di lancio di Europa Clipper nel limbo. (L’SLS ha debuttato a fine 2022, inviando con successo la missione non abitata Artemis 1 sulla luna.) La proposta di bilancio della Camera dei Rappresentanti USA del 2021 ha istruito NASA a lanciare Europa Clipper entro il 2025, e di farlo su un veicolo SLS “se disponibile”. Queste due parole cruciali hanno messo la sonda su un percorso verso un veicolo di lancio commerciale, che si è rivelato essere un Falcon Heavy. Il passaggio non è avvenuto senza alcuni compromessi, tuttavia. L’enorme potenza dell’SLS — il razzo più potente mai utilizzato in una missione operativa — avrebbe catapultato Europa Clipper direttamente nel sistema gioviano in meno di tre anni. Il viaggio ora richiederà circa il doppio del tempo, anche se il Falcon Heavy era in modalità completamente spendibile. Europa Clipper dovrà eseguire un flyby di Marte (a febbraio 2025) e un flyby della Terra (a dicembre 2026), al fine di acquisire sufficiente velocità per raggiungere la sua destinazione nell’aprile 2030. I problemi con i razzi non sono stati gli unici inconvenienti lungo il percorso di Europa Clipper verso il pad di lancio. Ad esempio, l’aumento dei costi per la sonda da 5 miliardi di dollari ha portato NASA a cancellare lo sviluppo di uno degli strumenti scientifici della sonda — l’Interior Characterization of Europa Using Magnetometry (ICEMAG), un magnetometro progettato per misurare il campo magnetico di Europa. E, a maggio 2024, NASA ha scoperto che i transistor simili a quelli utilizzati a bordo di Europa Clipper, responsabili della regolazione dell’elettricità nella sonda, “stavano fallendo a dosi di radiazione inferiori a quelle attese”. La rivelazione ha spinto NASA a condurre ulteriori test con l’hardware, concludendo a fine agosto che “i transistor possono supportare la missione base” nell’ambiente ricco di radiazioni attorno a Giove. Relativo a: Europa Clipper di NASA è sulla buona strada per il lancio di ottobre verso la luna ghiacciata di Giove nonostante le preoccupazioni sulla radiazione Un’ambiziosa missione verso una luna intrigante Europa Clipper è una delle missioni più entusiasmanti e ambiziose mai realizzate da NASA. Prendendo in considerazione la sonda stessa: è la più grande navetta che l’agenzia abbia mai costruito per una missione planetaria. Pesa circa 13.000 libbre (6.000 chilogrammi) al momento del lancio e, con i suoi pannelli solari estesi, misurerà circa 100 piedi (30 metri) di lunghezza — più grande di un campo da basket. E poi c’è l’obiettivo della sonda. Europa è una delle quattro lune galileiane di Giove. È coperta da una crosta esterna ghiacciata sotto la quale gli scienziati pensano ci sia un vasto oceano di acqua liquida salata, ed è ampiamente considerata una delle migliori possibilità del sistema solare di ospitare vita aliena. Inoltre, studi già nel 2012 hanno iniziato a osservare potenziali colonne d’acqua che si sprigionano dalla superficie di Europa. Alcuni ricercatori ipotizzano che queste colonne, e le aperture da cui spruzzano, potrebbero contenere prove di vita sotto la crosta ghiacciata della luna. I scienziati di NASA sono pronti a chiarire che Europa Clipper non cercherà vita su Europa, ma solo il potenziale per l’ambiente sotto la sua superficie di supportare la vita. “Se c’è vita su Europa in questo ambiente abitabile che stiamo esplorando, sarà sotto l’oceano, quindi non potremmo vederla,” ha dichiarato Bonnie Buratti, scienziata del progetto di Europa Clipper presso il Jet Propulsion Laboratory di NASA in California del Sud, durante una conferenza stampa a settembre. “Stiamo cercando sostanze chimiche sulla superficie, sostanze chimiche organiche che sono i precursori della vita. Ci sono cose straordinarie che potremmo osservare,” ha detto Buratti, “come DNA o RNA, ma non ci aspettiamo di vederle. Quindi, [la missione] sta davvero solo cercando un ambiente abitabile e prove per gli ingredienti della vita, non vita stessa.” Clipper caratterizzerà anche in dettaglio la copertura di ghiaccio di Europa. Questo lavoro potrebbe identificare buoni luoghi dove un lander in cerca di vita — una futura missione che il Congresso ha ordinato a NASA di sviluppare — potrebbe atterrare e operare. Europa Clipper raccoglierà dati utilizzando un insieme di nove strumenti scientifici, tra cui telecamere a luce visibile e termiche, diversi spettrometri e strumenti che caratterizzeranno l’ambiente magnetico di Europa. Insieme, questi apparecchi aiuteranno gli scienziati della missione ad affrontare tre obiettivi principali, come stated nella pagina di Europa Clipper di NASA: Determinare lo spessore della copertura di ghiaccio di Europa e capire come l’oceano di Europa interagisce con la superficie; Investigare la composizione dell’oceano di Europa per determinare se ha gli ingredienti per permettere e sostenere la vita; Studiare come si sono formati i tratti della superficie di Europa e localizzare eventuali segni di attività recente, come placche di crosta scivolanti o colonne che sputano acqua nello spazio. Clipper sta anche portando un po’ di cultura dalla Terra al sistema gioviano — “In Praise of Mystery: A Poem for Europa,” scritto dalla poeta laureata degli Stati Uniti Ada Limón. La poesia è incisa, nella sua calligrafia, su una piastra metallica che funge da sigillo per il “vault” della sonda, che aiuta a proteggere i suoi strumenti e l’elettronica chiave contro la radiazione. La poesia fa parte della campagna di sensibilizzazione “Message in a Bottle” di NASA, che include anche un chip delle dimensioni di una monetina inciso con i nomi di 2,6 milioni di persone che desideravano che un pezzo di loro volasse verso Europa. Decine di passaggi vicini a Europa Se tutto procederà secondo i piani, Europa Clipper entrerà in orbita attorno a Giove nell’aprile 2030. Quando arriverà, la sonda eseguirà un’accensione di inserimento della durata di sei-otto ore e espellerà dal 50% al 60% dei 6.000 libbre (2.722 chilogrammi) di propellente della sonda. L’accensione porterà la sonda in un’orbita ellittica attorno al gigante gassoso. Inizierà quindi una lunga serie di manovre per allineare la sua traiettoria in modo che la sonda possa studiare Europa da vicino in oltre 45 passaggi ravvicinati. (Clipper rimarrà in orbita attorno a Giove; orbitare attorno a Europa sarebbe stato troppo rischioso per la missione, vista l’intensa radiazione della luna.) Il primo flyby di Europa non si svolgerà fino alla primavera del 2031. NASA utilizzerà questo primo passaggio per effettuare ulteriori correzioni al percorso di Clipper in preparazione per la prima campagna scientifica della sonda. In oltre dozzine di passaggi a partire da maggio 2031, Europa Clipper concentrerà il suo array di sensori sul lato anti-gioviano della luna (l’emisfero voltato lontano da Giove), volando a meno di 16 miglia (25 chilometri) dalla superficie. Una seconda campagna scientifica inizierà due anni dopo, a maggio 2033, nell’emisfero di Europa rivolto verso Giove. La fine programmata della missione di Europa Clipper è fissata per settembre 2034, quando NASA prevede di far schiantare la sonda su Ganimede, un’altra delle lune galileiane di Giove. Questa strategia di smaltimento è stata scelta perché Ganimede viene considerata una scommessa relativamente scarsa per ospitare vita, e i membri del team di missione vogliono assicurarsi di non contaminare la potenziale Europa ospitante di vita con microbi dalla Terra. Nota dell’editore: Questa storia è stata aggiornata alle 1:15 p.m. ET del 14 ottobre, con notizie che Europa Clipper si è dispiegata con successo e ha stabilito comunicazioni con il centro di controllo della missione.

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