La nebulosa Omega rappresenta una regione di formazione stellare all’interno della costellazione del Sagittario. Conosciuta anche come nebulosa del Cigno e nebulosa del Ferro di Cavallo, essa assume le forme di entrambi gli oggetti. La sua scoperta risale al 1745-1746, eseguita dall’astronomo svizzero Philippe Loys de Chéseaux. Questa nebulosa è solo uno dei numerosi corpi galattici che presentano caratteristiche di nebulosa. È altresì identificata come Messier 17 (M17), in onore di Charles Messier, che realizzò un catalogo stellare nel 1764.
Si stima che la nebulosa si trovi a circa 6.000 anni luce dalla Terra. Al suo centro si trova un ammasso aperto di stelle. La sua dimensione è valutata come almeno 40 volte quella del nostro pianeta e la sua luminosità è cento mila volte superiore a quella del Sole.
Il colore predominante della nebulosa Omega è un rosso intenso, tendente talvolta al rosa. Tuttavia, la regione più luminosa appare di un bianco brillante. Questo fenomeno è attribuito alla combinazione delle emissioni di gas caldi e alla luce delle stelle più luminose in prossimità. La nebulosa è riscaldata da stelle giovani nascoste, responsabili della sua resa in luce infrarossa.
M17 è considerata eccezionalmente giovane, secondo le terminologie astronomiche. La sua luminosità ne facilita l’osservazione ad occhio nudo. Si trova nelle immediate vicinanze della nebulosa M16, nota come nebulosa dell’Aquila.