L’astronomia non si limita solo a esplorare vari rami della scienza, ma integra anche concetti provenienti dalla fibra ottica. Quando si parla di scienza e, in questo caso, di astronomia, è importante considerare anche l’ottica degli obiettivi.
Con obiettivo (ottica) si intende la parte ottica di uno strumento scientifico, come un telescopio o un microscopio, responsabile della raccolta della luce dal campione osservato, assicurandosi che questi raggi di luce vengano poi messi a fuoco a diversi livelli per produrre un’immagine reale.
Nello studio dello spazio, l’obiettivo (ottica) rappresenta la sezione ottica del telescopio. È la lente situata all’estremità del rifrattore o, in parole più semplici, è la parte anteriore del telescopio, dove gli osservatori generalmente puntano e mettono a fuoco un punto fisso nel cielo o a grande distanza. È importante non confonderla con l’altra estremità del telescopio, da cui si osserva l’area su cui ci si sta concentrando. La capacità di raccolta della luce e la massima distanza che può raggiungere sono determinate dal diametro o dalla dimensione della lente. Questo implica che maggiore è la lente dell’obiettivo di un telescopio, più debole è l’oggetto su cui è messo a fuoco, rivelando così maggiori dettagli.