Due valori numerici distintivi, che sono la latitudine e la longitudine, caratterizzano in genere le varie posizioni sulla Terra. Questi dati sono fondamentali per consentire agli astronomi di identificare esattamente determinati luoghi sulla mappa, oltre che a calcolare con precisione le distanze tra punti specifici sul nostro pianeta.
Immagina la Terra come una sfera trasparente. Osservando attraverso la superficie terrestre, si può notare un piano equatoriale, che funge da punto di riferimento centrale per la sfera. Per determinare la latitudine di un punto sulla superficie terrestre, si può tracciare una linea che congiunga il centro della sfera al punto di interesse.
Il valore dell’angolo di un punto rispetto all’equatore è definito latitudine. Nella parte nord dell’equatore, la latitudine è considerata positiva, mentre al di sotto dell’equatore, è negativa. Questo angolo, insieme alla longitudine, ha semplificato notevolmente la lettura delle mappe, rendendola più intuitiva e precisa.
I tempi in cui le mappe si basavano su semplici osservazioni visive e stime vaghe appartengono ormai al passato. Con l’arrivo della latitudine e della longitudine, è possibile localizzare con grande esattezza un punto specifico sulla Terra, riducendo il margine di errore. Questo strumento si è dimostrato prezioso e innovativo nel campo dell’astronomia negli anni.