Il termine interplanetario è frequentemente associato a diversi concetti legati allo spazio. Esso può riferirsi a un medium, a una teoria stabilita, o persino allo spazio stesso, proprio come il termine intergalattico. In effetti, il termine interplanetario implica l’idea di ciò che si colloca tra i pianeti, e viene considerato come una versione semplificata del concetto intergalattico.
La teoria interplanetaria è una disciplina specifica e riconosciuta nell’ambito dell’astronomia che postula che i pianeti siano costituiti da elementi specifici che si sono formati insieme, e che esista uno spazio interplanetario. Quest’area è composta principalmente da particelle atomiche o da sostanze espulse dal Sole attraverso i venti solari o tramite altri fenomeni, così come particelle di polvere provenienti da asteroidi o comete.
Lo spazio interplanetario è definito come la regione che si estende tra diversi corpi celesti o pianeti. In queste zone, gas, rocce e particelle di polvere compongono quest’area di un sistema planetario.
Un medium interplanetario, al contrario, rappresenta la materia prima dello spazio. Esso riempie il sistema solare con le sue molteplici componenti, e anche il nostro sistema solare riempie la regione in cui corpi di sistemi solari maggiori si muovono, come i pianeti, le comete e le stelle. Questo tipo di materia è composto da materiali diversi come polvere spaziale, raggi cosmici e plasma, generato dall’emissione dei venti solari provenienti dal Sole.