Il dizionario Merriam-Webster definisce gibboso come caratterizzato da convessità o rigonfiamento, visibile quando più della metà ma non l’intero disco apparente è illuminato o presenta un rilievo. Indica inoltre una condizione di sporgenza. Quando usato in relazione ai corpi celesti, il termine si riferisce a quando più della metà, ma meno dell’intero, della superficie è illuminata.
Nel ciclo delle fasi lunari, gibboso rappresenta il quarto stadio che segue la luna nuova, ed è il momento in cui una parte considerevole della luna è illuminata, mentre una piccola frazione rimane nell’ombra. Le fasi lunari sono influenzate dalla porzione del suo emisfero illuminato che può essere osservata dalla Terra. La frazione illuminata cresce dall’unità della luna nuova, alla falce, al primo quarto, per raggiungere infine la luna gibbosa, fino a completarsi nella luna piena, mentre la Luna orbita attorno alla Terra.
Successivamente, questa frazione diminuisce nell’ordine inverso – da gibbosa a terzo quarto, quindi alla falce fino a tornare alla luna nuova. La Luna volge sempre verso la Terra con lo stesso emisfero, quello che apparenta un volto umano (da qui l’espressione ‘l’uomo sulla luna’). Questo fenomeno è dovuto alla corrispondenza tra il periodo di rotazione e rivoluzione della Luna mentre orbita attorno alla Terra. Una rivoluzione completa della Luna richiede 27,3 giorni, ma l’orbita attorno al Sole dura 29,5 giorni a causa del moto simultaneo della Terra.