In profondità, al di sotto della crosta terrestre, il magma risale e scende, influenzando il movimento delle placche tettoniche sulla superficie del nostro pianeta. Negli ultimi tempi, i ricercatori hanno discusso se anche la luna possieda uno strato di roccia fusa, situato tra il suo nucleo e l’esterno solido. Nuove evidenze, basate sulla risposta della luna all’attrazione gravitazionale della Terra e del sole, supportano l’ipotesi che la luna possieda effettivamente uno strato fuso nascosto nel suo interno. Proprio come la Terra ha maree influenzate dall’attrazione gravitazionale della luna e del sole, che fanno innalzare e abbassare periodicamente gli oceani del pianeta, così anche il campo gravitazionale della luna subisce delle variazioni. Tuttavia, senza grandi quantità d’acqua sulla sua superficie come accade sulla Terra, gli effetti di marea sulla luna sono molto più sottili. La luna, comunque, subisce cambiamenti nella sua forma e nella gravità. La risposta della luna a queste forze mareali dipende, in larga misura, dalla sua struttura interna. Questo significa che le risposte mareali della luna alla Terra e al sole forniscono indizi su cosa si trovi al di sotto della sua superficie. Correlato: Di cosa è fatta la Luna? I tentativi precedenti di misurare le variazioni mareali della luna erano stati condotti nell’arco di un mese; tuttavia, nel nuovo studio, i ricercatori sono stati in grado di raccogliere dati sulle variazioni lunari nel corso di un anno. I dati sulle variazioni mareali della luna sono stati acquisiti grazie alla missione Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) di NASA e dall’Lunar Reconnaissance Orbiter. Integrando le distorsioni mensili e annuali nella forma e nel campo gravitazionale della luna con altre informazioni lunari (come la densità media della luna), i ricercatori sono stati in grado di simulare la natura dell’interno lunare. Ultime notizie dallo spazio, gli aggiornamenti più recenti su lanci di razzi, eventi di osservazione del cielo e altro ancora! Il team ha scoperto che, includendo uno strato più morbido alla base del mantello lunare, era più facile riprodurre le misurazioni gravitazionali osservate. Quindi, avere uno strato vischioso di materiali in profondità all’interno della luna sembra molto probabile, suggeriscono le ricerche. I ricercatori hanno ipotizzato che se questo strato fuso esistesse, potrebbe essere composto da un materiale ricco di titanio chiamato ilmenite. Tuttavia, una ulteriore domanda rimane: se davvero esiste questo strato fuso, qual è la sua fonte di calore? Sono necessarie ulteriori ricerche prima che i ricercatori possano affermare con sicurezza di cosa possa essere composto lo strato e quali meccanismi possano tenerlo caldo.