Nella fisica, il concetto di fuoco si riferisce al punto in cui i raggi di luce si incontrano; oppure dove divergono quando la luce viene rifratta o riflessa. In ottica, questo termine può avere diversi significati, tra cui:
- Il punto focale di una lente
- La lunghezza focale dell’oculare di un telescopio
- Le condizioni necessarie affinché un oggetto osservato attraverso un sistema ottico sia nitido, che si tratti di una visione a fuoco o sfocata
- Un dispositivo che regola la lunghezza focale in sistemi ottici, rendendo così un’immagine più chiara
Un’immagine è considerata a fuoco quando la luce proveniente da un oggetto converge su un singolo punto nell’immagine stessa; al contrario, un oggetto sfocato presenterà una luce che non converge in modo efficace.
Nel campo dell’astronomia, l’interesse per i fuochi si concentra generalmente sull’uso dei telescopi. Per osservare chiaramente oggetti distanti nel cielo, è essenziale che un telescopio sia correttamente messo a fuoco. La messa a fuoco dei telescopi è un’operazione semplice e spesso viene eseguita in modo intuitivo anche dai principianti.
Aggiustare il fuoco di un telescopio avviene solitamente muovendo l’oculare o lo specchio primario. Questa operazione può essere effettuata ruotando le leve di un sistema a ingranaggi, noto come cremagliera e pignone; oppure girando un pomello a vite posizionato sul retro del telescopio.