La domanda più frequente che ci pongono_i dirigenti governativi e industriali durante i nostri viaggi all’estero è: “Come possiamo aumentare la nostra partecipazione nelle attività spaziali?” Con oltre 100 paesi già coinvolti nello spazio, c’è un crescente interesse nello sviluppo di strategie nazionali uniche per cogliere opportunità e scalare le aziende nell’economia spaziale.

Le attività spaziali sono globali e l’ecosistema sta crescendo rapidamente verso un’economia di $1 trilione. Affinché il mondo acceda al suo massimo potenziale nello spazio, ci sono fattori comuni che ogni nazione dovrà affrontare. Mentre spesso pensiamo alle attività spaziali come vasti e lontani, in questo contesto, proprio come nella politica, lo spazio è locale.

Secondo gli ultimi dati di The Space Report, l’economia spaziale globale vale $570 miliardi. L’interesse per le capacità e l’accesso spaziale sta crescendo, e un coinvolgimento riflessivo richiede la considerazione delle numerose attività legali, industriali, di lavoro, infrastrutturali e internazionali legate allo spazio. È necessario concentrarsi sullo sviluppo di un ecosistema spaziale nazionale che consenta una base reale per il successo. Poiché ogni paese possiede un mix unico di maturità industriale e tecnologica, focus accademico, risorse naturali, talenti e bisogni pubblici, ognuno seguirà inevitabilmente un cammino diverso nello sviluppo del proprio ecosistema spaziale. Inoltre, le realtà politiche e il clima imprenditoriale generale di un paese hanno effetti significativi, così come la cultura nazionale in cui è stata favorita e permessa l’innovazione.

Abbiamo identificato sei componenti fondamentali di un ecosistema spaziale fiorente. Assemblare questi componenti in un quadro coerente aiuterà i leader e i decisori politici a identificare aree di miglioramento, investimenti mirati e azioni del settore pubblico. Sebbene non esista una ricetta universale per il successo, riteniamo che ognuno di questi fattori necessiti di attenzione e focus in un modo che funzioni meglio per ciascuna nazione. I leader dovrebbero chiedersi: quali di questi componenti sono già maturi, quali devono essere sviluppati, quali potrebbero essere migliorati e quali azioni e decisioni potrebbero derivare da questa comprensione?

Componenti dell’ecosistema spaziale

1. Leadership e collaborazione

La complessità dell’attività spaziale richiede che i decisori politici nazionali, i parlamentari, i regolatori e gli amministratori allineino ambizioni, obiettivi, programmi e capacità con le direttive nazionali. Poiché lo spazio influisce su molti aspetti delle nostre vite quotidiane, la strategia nazionale richiede l’attenzione di presidenti o primi ministri e necessita di uno sviluppo riflessivo. Ciò dovrebbe coinvolgere agenzie spaziali, scientifiche e di difesa, così come altri dipartimenti con un interesse nella comunità spaziale, come finanza, diplomazia e trasporti.

Molti paesi hanno già esperienza nello spazio; i loro leader e legislatori possono ristrutturare le agenzie governative per supervisionare l’attività spaziale o addirittura creare nuove agenzie. Dovrebbero cercare di elaborare un mandato spaziale che informi le politiche pubbliche, la strategia e i meccanismi di finanziamento per promuovere l’attività spaziale. Il Consiglio Nazionale dello Spazio degli Stati Uniti è un esempio di come integrare diversi interessi pubblici e privati in intervalli regolari e dare priorità all’azione.

Le leggi e i regolamenti nazionali dovrebbero essere agili e trasparenti, soggetti a revisione regolare e adattati man mano che emergono rapidamente nuove capacità e attività spaziali. Allo stesso tempo, la conformità al Trattato sullo Spazio Esterno e ad altri accordi internazionali segnala un impegno verso comportamenti responsabili e cooperativi nella ricerca delle attività spaziali. I paesi dovrebbero anche cercare all’estero tecnologia o partnership per lo sviluppo delle capacità che alla fine arricchiranno le proprie attività spaziali.

2. Finanziamento e ricavi spaziali

Economia è fondamentale. Sebbene le recenti tecnologie e i modelli di business moderni abbiano abbassato le barriere all’ingresso, l’attività spaziale è ancora caratterizzata da elevati costi iniziali, con il ritorno sull’investimento (ROI) misurato in anni e talvolta decenni. Le missioni governative misurano tipicamente il ROI in termini non economici, come nuova comprensione scientifica o sicurezza migliorata, e il ROI tra diversi segmenti di mercato spaziale varia a seconda della tecnologia spaziale, della maturità industriale e degli stakeholder.

Le startup e gli imprenditori hanno bisogno di finanziamenti per innovare e crescere. Il finanziamento governativo è generalmente adatto a imprese ad alto rischio e a lungo termine (come l’esplorazione dello spazio profondo o applicazioni tecnologiche innovative), mentre l’investimento privato è appropriato per alimentare la crescita imprenditoriale in un segmento di mercato esistente o emergente (come l’elaborazione dei dati satellitari downstream). Detto ciò, stiamo finalmente assistendo al ritorno di investimenti di venture capital in iniziative spaziali ad alto rischio. Per supportare questi ultimi esempi, deve essere disponibile uno spettro di fonti di capitale, inclusi venture capital, private equity e prestiti bancari. Preparare la comunità degli investitori per lo spazio richiede l’impegno dei leader del settore pubblico che possono aiutare gli investitori a esaminare opportunità, comprendere il profilo di rischio associato allo sviluppo tecnologico in diversi verticali di mercato spaziale e orientarsi tra le politiche e i regolamenti che potrebbero alterare la velocità e la direzione degli affari.

I governi possono sostenere la crescita dei ricavi creando segnali di domanda credibili, collegando le offerte del settore privato alla domanda governativa e facilitando processi di valutazione e acquisizione efficienti. I governi dovrebbero infine sforzarsi di essere un cliente iniziale (ma non l’unico cliente) e essere chiari sui loro tempi di impegno per una specifica capacità spaziale.

La diversificazione della base clienti è fondamentale per la scalabilità delle aziende spaziali, e i governi sono spesso nella posizione migliore per acquistare per primi e convalidare un prodotto o servizio, il che può ispirare fiducia da parte di altri soggetti interessati. Inoltre, i governi dovrebbero esplorare partenariati pubblico-privati per aiutare a finanziare il ciclo di innovazione — dalla dimostrazione alla scalabilità — per garantire che il capitale sia disponibile in ogni fase dello sviluppo.

3. Guardrails normativi per la crescita

Un ecosistema spaziale in crescita richiede regolamenti nazionali adattati alle moderne sfide e opportunità spaziali. L’industria spaziale contemporanea si è evoluta dall’era Apollo, durante la quale le attività spaziali erano sovrattutto focalizzate sulle priorità governative e dirette dall’alto verso il basso. Non solo l’industria spaziale è cresciuta nel corso degli ultimi sei decenni, ma anche i modi in cui costruiamo navi spaziali e perseguiamo attività spaziali. Circa il 90% di tutte le navi spaziali messe in orbita nel 2023 erano commerciali, mentre il 93% di tutte le navi spaziali lanciate fino agli anni ’90 erano effettuate dall’Unione Sovietica e dagli USA. Le tecnologie e le attività spaziali si sono evolute, e anche l’ambiente normativo di una nazione deve farlo.

Che si tratti di creare nuove norme o modificare quelle esistenti, i regimi normativi che circondano l’attività spaziale devono consentire (anziché limitare) velocità e flessibilità e devono creare un clima imprenditoriale favorevole a startup e crescita delle imprese. Le politiche statunitensi passate hanno imposto semplificazioni delle normative sull’uso commerciale dello spazio o hanno sottolineato aree ad alta priorità come la resilienza nel posizionamento, navigazione e temporizzazione o la cybersecurity dei sistemi spaziali. Le normative devono essere sviluppate congiuntamente con l’industria per assicurare la loro rilevanza ed efficacia in un mercato spaziale globale. Gli stakeholder industriali e la comunità locale di startup dovrebbero essere coinvolti fin dall’inizio per discutere le barriere all’ingresso, le attuali aree tecniche di interesse e le future capacità. Questo aiuta tutti a comprendere e prepararsi per il paesaggio a venire e aiuta anche i leader del settore pubblico a progettare strategicamente regolamenti spaziali basati sulle realtà di mercato, piuttosto che dall’alto.

Inoltre, poiché lo spazio è un dominio globale, i leader governativi dovrebbero considerare come i regimi normativi internazionali (e nello specifico, il Trattato sullo Spazio Esterno) impattino sulle loro attività spaziali e obiettivi di crescita. Ad esempio, la sicurezza e la sostenibilità spaziale devono essere incorporate in ogni aspetto — governativo, commerciale e internazionale — della strategia spaziale nazionale.

4. Sviluppo di tecnologia e infrastrutture

L’attività spaziale è intensiva in tecnologia e infrastrutture. Molto più che semplici lanci di razzi e satelliti, l’accesso allo spazio richiede catene di approvvigionamento coordinate, infrastrutture di comunicazione e dati e innovazione all’avanguardia. Significativi progressi nella tecnologia spaziale sono stati accelerati dalla convergenza di altre tecnologie emergenti che hanno applicazioni nel dominio spaziale. Le nazioni che cercano di aumentare la partecipazione nello spazio dovrebbero sfruttare i punti di forza e la maturità delle industrie vicine nel paese, siano esse tradizionali come difesa e mineraria o più recenti come intelligenza artificiale, robotica, cloud computing, scienze dei dati e analisi e produzione ad alta precisione. Queste industrie stanno già lavorando con tecnologie che hanno applicazioni spaziali preziose. Per incoraggiare la collaborazione, i leader industriali devono essere formati su opportunità spaziali attuali e future e capire come la loro idea, prodotto o servizio migliori la catena del valore spaziale. La domanda proveniente da questi altri settori industriali inizierà a guidare nuove innovazioni nell’economia spaziale.

Inoltre, pochi paesi hanno le risorse per sviluppare infrastrutture spaziali attraverso molteplici verticali, come il lancio, il telerilevamento, le comunicazioni, l’esplorazione lunare e altro. Le decisioni devono essere prese su quali segmenti debbano rimanere completamente indigeni e quali possono essere esplorati attraverso la cooperazione internazionale. La competitività industriale dovrebbe essere una considerazione importante, mentre approcci protezionistici rallenteranno inevitabilmente il progresso.

5. Accademia, ricerca e sviluppo della forza lavoro

Gli ecosistemi spaziali prosperano grazie ai talenti e la crescita richiede flussi costanti di capitale umano. Raggiungere il pieno potenziale dell’economia spaziale dipenderà da una gamma di talenti tecnici e non tecnici. Lo spazio inizia in aula e abbiamo bisogno che le generazioni future colgano opportunità nello spazio e si vedano come parte dell’ecosistema.

È necessario concentrare l’attenzione sul miglioramento ed espansione dell’apprendimento STEM e sull’educazione delle comunità aziendali e di investimento riguardo alle opportunità spaziali. Il futuro dipende dal coinvolgimento di persone con una gamma di esperienze, competenze e interessi — e le nazioni dovrebbero abbinare programmazioni di formazione e istruzione alle esigenze future della forza lavoro spaziale. Questo significa investire nell’apprendimento STEM e nel coinvolgimento mentre si sviluppano competenze trasversali (come il pensiero critico e la comunicazione) per studenti a tutti i livelli, oltre a concentrarsi sulla alfabetizzazione finanziaria e aziendale. Il coinvolgimento nello spazio non è solo tecnico, e la capacità di identificare, interpretare e agire sulle opportunità di mercato è altrettanto preziosa quanto la capacità di sviluppare capacità spaziali.

Nel frattempo, gli stakeholder del settore privato devono approfondire la nostra comprensione del business dello spazio e di come le capacità e le tecnologie si inseriscano nell’ecosistema. I modelli di business spaziali sono ancora incerti, lasciando ai leader aziendali e accademici il compito di chiarirli e migliorarli. L’industria può sviluppare programmi di educazione e formazione privati per alimentare la propria forza lavoro futura. Come parte di questo, i governi e le industrie devono dare priorità al trasferimento di tecnologia e alla commercializzazione della ricerca dalle università — unendo pipeline di talenti, ricerca e opportunità imprenditoriali, che insieme alimentano la competitività e la crescita del settore privato.

6. Una cultura pronta per lo spazio per innovazione e business

Progredire nello spazio significa abbandonare lo status quo. Per accedere alle massime opportunità potenziali e ottenere ricompense che avvantaggiano tutti, le nazioni spaziali devono coltivare una comunità di ricerca, affari e investimenti audace con una tolleranza al rischio elevata. Una sfida significativa è incoraggiare una cultura imprenditoriale che non solo sostenga nuove imprese e startup, ma accetti anche che molti progetti imprenditoriali falliscano. I paesi dovrebbero focalizzarsi sull’instillare orgoglio nazionale e fiducia nella soluzione di problemi complessi in modi innovativi — e adattarsi quando il caso di business o l’innovazione lo richiedono. Mentre spingono i limiti, i paesi e gli imprenditori devono adattare investimenti e decisioni dell’ecosistema per capitalizzare sulla loro cultura locale unica e sull’eredità spaziale. Questo può includere la valorizzazione delle infrastrutture spaziali esistenti (come telescopi a terra, array di satelliti e strutture militari) per promuovere ricerca, apprendimento, commercio e esplorazione.

Impatto sul percorso futuro

Queste sei componenti di un ecosistema spaziale fiorente sono tutte necessarie, ma forse non tutte ugualmente semplici da realizzare. Strategia, creazione di norme, investimenti e imprenditorialità che sostengono programmi spaziali di successo sono plasmati da forze esterne che influenzano decisioni e quadri: geopolitica, tendenze macroeconomiche, cambiamenti negli interessi nazionali critici, partenariati globali, necessità di sostenibilità e convergenza di tecnologie emergenti e mature. Il futuro è difficile da prevedere e il cambiamento è inevitabile, ma può essere monitorato e regolato, il che è il motivo per cui un ecosistema spaziale dinamico deve essere agile — dalle leggi e regolamenti, alle fonti di capitale, all’adattamento di una startup di fronte a nuove capacità e opportunità di mercato.

Esiste tuttavia un altro fattore che determinerà l’appetito pubblico a lungo termine per l’attività spaziale. Le persone vogliono vedere benefici concreti dalla terra derivanti dai programmi e dagli investimenti spaziali. Le attività spaziali devono avere senso in un contesto domestico e i loro impatti devono essere tangibili. Anche se il pubblico potrebbe non apprezzare sempre completamente fino a che punto dipende dallo spazio ogni giorno, migliorare la comunicazione e l’educazione su come le attività e gli investimenti spaziali li impattino può ridurre il divario di conoscenze e aiutare ad aumentare il supporto per gli obiettivi nazionali.