La collimazione è un processo fondamentale per garantire che i vari componenti di un telescopio, in particolare gli elementi ottici, siano allineati correttamente lungo il loro asse ottico. Questo allineamento è essenziale per garantire che l’osservatore possa godere delle immagini di massima qualità, ottimizzando così le prestazioni complessive del telescopio.
È consigliabile eseguire la collimazione a intervalli regolari, ad esempio ogni due o tre anni. Anche se gli elementi ottici vengono originariamente calibrati in fabbrica, è normale che perdano l’allineamento con il passare del tempo. La collimazione deve essere effettuata prima di iniziare l’osservazione attraverso il telescopio o nel caso si noti un deterioramento della qualità delle immagini, poiché elementi ottici mal allineati possono solo fornire risultati scadenti. Inoltre, il processing e lo sviluppo delle immagini non possono correggere questi errori di allineamento.
È importante notare che la collimazione non richiede strumenti estremamente costosi; bastano un buon oculare e, eventualmente, una lente Barlow. Per verificare il corretto allineamento del strumento ottico, è particolarmente utile osservare una stella ad alta magnificazione. Questa operazione dovrebbe essere eseguita solo quando l’strumento ha raggiunto il equilibrio termico, poiché l’aria turbolenta all’interno del telescopio può compromettere i modelli di diffrazione della luce, rendendo difficile e talvolta errato l’allineamento.