In astronomia, la chioma è riconosciuta come l’involucro nebuloso e la coda del nucleo di una cometa. Le chiome si formano quando la cometa si avvicina al sistema solare interno, dove i gas solidificati vengono vaporizzati a causa delle elevate temperature.
Le particelle cariche più grandi che compongono l’orbita rimangono nelle loro orbite altamente ellittiche, mentre quelle più piccole vengono allontanate dal sole a causa della pressione della luce. Queste particelle eccitate emettono luce e, allo stesso tempo, riflettono quella del sole, conferendo così alla cometa il suo aspetto nebbioso. La chioma può estendersi fino a 150 milioni di chilometri di lunghezza (una unità astronomica) se il nucleo della cometa ha un diametro di 50 chilometri o più.
Polvere e gas formano specificamente la loro coda, che punta in una direzione leggermente diversa. La coda di polvere, in particolare, rimane dietro la cometa, formando ciò che è noto come coda anti o coda di polvere. D’altra parte, c’è la coda ionica. Se la coda ionica è sufficiente, può verificarsi una riconnessione magnetica poiché le linee magnetiche si schiacciano l’una contro l’altra. La riconnessione magnetica avviene solitamente nella coda ionica. Questo fenomeno porta infine all’“evento di disconnessione della coda”. Tale evento si è verificato nella Cometa Encke nel 2007.