Nel 1784, in Germania, nacque uno dei più grandi astronomi del suo tempo. Friedrich Wilhelm Bessel, noto semplicemente come Friedrich Bessel, era un giovane brillante e motivato, deciso ad acquisire quanto più sapere possibile su questo mondo. Anche se non mirava ancora a studiare i cieli, era desideroso di affrontare le sfide che si trovavano oltre la terra. All’età di 14 anni, si preparava già per una vita dedicata al mare. Nonostante la sua giovane età, comprese che la conoscenza fosse potere e iniziò a studiare argomenti che un normale quattordicenne non studierebbe. Se la geometria può sembrare un po’ banale, aggiungete alla lista astronomia, navigazione, matematica e due lingue. Questo da solo ritrae Bessel come un intellettuale molto serio e dedito.
In questo periodo, Bessel sviluppò un’incredibile abilità nel misurare le posizioni delle stelle. In seguito, sarà accreditato per l’uso della parallasse nel calcolare il cambiamento della posizione di una stella conseguente all’orbita della Terra attorno al Sole. Il suo primo importante tentativo si basò sulle osservazioni di un astronomo precedente, in particolare quelle relative alla Cometa di Halley. Inviò il suo lavoro a un altro astronomo tedesco che portava un nome simile, ricevendo in cambio il consiglio di migliorarlo. Seguendo il consiglio di Wilhelm Olbers, intensificò il suo impegno e finalmente riuscì a pubblicare i suoi risultati. Fu in questo momento che il suo superiore lo raccomandò per un tirocinio presso l’Osservatorio di Lilienthal. Dopo quattro anni, si trasferì in modo permanente all’Osservatorio di Königsberg, non come assistente, ma come direttore. All’età di 26 anni, insegnava astronomia presso l’università locale. Sette anni dopo, regolò le Funzioni di Bessel, precedentemente scoperte da un matematico olandese-svizzero.
Bessel si dimostrò un astronomo così devoto che persino prevedette l’esistenza di Nettuno dopo la sua morte! Dopo aver misurato con grande precisione le posizioni di 50.000 stelle e aver preso nota dei più piccoli movimenti di una stella rispetto a un’altra, Bessel pose le basi necessarie per stabilire la scala dell’universo. Ovviamente, il cielo non è affatto il limite. Nel 1938, un astronomo finlandese battezzò l’asteroide 1552 in onore di Friedrich.