Nell’ambito dell’astronomia, il termine “crescente” si riferisce a una particolare fase di un pianeta inferiore, come la luna, in cui meno della metà della sua superficie visibile è illuminata. Questo concetto è stato storicamente associato alla fase crescente della luna, ma attualmente si utilizza per descrivere sia la fase crescente che quella calante di un corpo celeste, che si tratti della luna o di un pianeta. La fase crescente è influenzata dagli angoli da cui possiamo osservare il pianeta o la luna, ed è determinata anche dalla posizione relativa della Terra, del Sole e dell’oggetto osservato.
Le lune presentano diverse fasi. Quando la luna si posiziona tra la Terra e il Sole, vediamo solo la parte in ombra, che è quella che identifichiamo come luna nuova. In seguito alla luna nuova, l’area illuminata dalla luce solare inizia ad aumentare, ma resterà sempre inferiore al cinquanta percento. Questa condizione viene definita fase crescente. D’altra parte, quando la luna si trova dall’altro lato della Terra, possiamo osservare la porzione completamente illuminata, che identifica la luna piena. Le lune nelle fasi di primo e terzo quarto si osservano quando la luna si trova a un angolo di novanta gradi rispetto alla Terra e al Sole. Dopo la fase di terzo quarto, la parte illuminata della luna inizia a diminuire, dando vita a quella che si chiama fase calante. Questo segna l’inizio del ciclo verso la luna nuova.
È importante notare che non è solo la luna a sperimentare la fase crescente. Anche pianeti come Mercurio e Venere possono attraversare fasi complete di illuminazione, mostrando variazioni simili nella loro visibilità durante le opposizioni e congiunzioni con il Sole. L’osservazione di queste transizioni ci dà preziose informazioni sui corpi celesti e le loro interazioni all’interno del nostro sistema solare.