Nel 1964, Arno Penzias e Robert Wilson identificarono una forma di radiazione onnipresente nell’universo. Questa scoperta è stata successivamente correlata alla Teoria del Big Bang. Penzias e Wilson notarono una fonte di radiazione radio presente in tutto il cielo. È stato poi dimostrato che il cielo è uniformemente illuminato da determinate frequenze radio. La natura quasi invariabile di queste fonti radio riveste un’importanza cruciale nel principio cosmologico.
Il principio cosmologico afferma sostanzialmente che le leggi fisiche che possiamo osservare sono applicabili in maniera uniforme in tutto l’universo. La presenza di questa radiazione di fondo radio è una valida conferma di tale teoria, dato che è praticamente ovunque. Sebbene inizialmente osservata come una sorgente radio, questo fenomeno è in realtà causato dalla radiazione di fondo.
Questa radiazione di fondo è considerata un residuo dell’epoca primordiale della creazione dell’universo, conosciuta meglio come Big Bang. In questo contesto, la radiazione cosmica di fondo è anche designata come radiazione relic, un vero e proprio relitto dell’inizio. Questa radiazione di fondo uniforme è diventata un elemento centrale in qualsiasi teoria che si prefigga di spiegare la creazione dell’universo. Ogni teoria deve rendere conto della presenza di questa radiazione. Un ulteriore complicazione è data dal fatto che, sebbene costante, questa radiazione presenta leggere fluttuazioni, che devono essere considerate in altre teorie sulla creazione.
Illustrazione della Radiazione Cosmologica di Fondo