In una dichiarazione rilasciata il 11 ottobre, Boeing ha annunciato che si aspetta di riportare oneri pre-tassati per un totale di 2 miliardi di dollari su quattro programmi, incluso Starliner, nella sua divisione Difesa, Spazio e Sicurezza (BDS) quando presenterà i risultati finanziari del terzo trimestre il 23 ottobre.
Di questo totale di 2 miliardi di dollari, 1,6 miliardi saranno destinati a due programmi di aerei militari, il T-7A e il KC-46A. Questo lascia 400 milioni per Starliner e il drone MQ-25, ma la dichiarazione non ha specificato gli oneri per ciascuno di questi programmi.
Boeing ha già registrato circa 1,6 miliardi di dollari in oneri nel corso della vita del programma, inclusi 125 milioni nel secondo trimestre. Questo importo era destinato a crescere a causa dei problemi che Starliner ha affrontato durante il suo primo volo con equipaggio quest’estate, che hanno portato la NASA a riportare la navetta senza equipaggio.
Durante il briefing del 24 agosto, in cui la NASA ha annunciato di riportare Starliner senza equipaggio, l’amministratore della NASA Bill Nelson ha dichiarato di essere stato rassicurato dal nuovo CEO di Boeing, Kelly Ortberg, sul fatto che l’azienda rimarrà impegnata nel programma.
“Mi ha espresso l’intenzione di continuare a lavorare sui problemi una volta che Starliner sarà tornato in sicurezza”, ha detto Nelson, ma ha aggiunto che non c’era stata alcuna discussione su se Boeing fosse disposta a sostenere i costi di un ulteriore volo di prova per certificare il veicolo per il trasporto di astronauti verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Starliner è uno dei vari programmi a prezzo fisso con cui Boeing ha avuto difficoltà. “Nel BDS, le nostre prestazioni sui programmi di sviluppo a prezzo fisso non sono semplicemente all’altezza”, ha dichiarato Ortberg in un messaggio ai dipendenti l’11 ottobre. “Sarò più coinvolto nella supervisione di questo settore e di questi programmi.”
Ortberg ha anche annunciato nel memorandum che Boeing licenzierà il 10% della sua forza lavoro, ossia circa 17.000 dipendenti, mentre affronta sia i problemi in BDS sia uno sciopero che colpisce il suo settore dell’aviazione commerciale. L’azienda non ha rivelato in che modo specifiche parti della società, comprese le sue attività spaziali, saranno interessate.