Uranus si muove attorno al Sole ogni 84 anni (un anno su Urano equivale a 84 anni terrestri). La distanza media dal Sole è di circa 3 miliardi di km. L’intensità della luce solare che raggiunge il pianeta è circa 1/400 di quella che si osserva sulla Terra.
Nel 1783, gli elementi orbitali di Urano furono per la prima volta calcolati da Pierre-Simon Laplace. Col passare del tempo, emersero discrepanze, e nel 1841, John Couch Adams suggerì che tali differenze potessero essere riconducibili all’attrazione gravitazionale di un pianeta invisibile. Urban Le Verrier avviò ricerche indipendenti sull’orbita di Urano nel 1845. Solo nel 1846 Johann Gottfried Galle scoprì questo pianeta precedentemente invisibile, battezzato Nettuno.
Il periodo di rotazione di Urano è di 17 ore e 14 minuti (rispetto al tempo terrestre, un giorno su Urano dura circa 17 ore e 14 minuti). Tuttavia, come gli altri pianeti gassosi, anche Urano subisce venti relativamente forti che soffiano nella direzione della sua rotazione. In alcune latitudini, come quelle che si estendono da due terzi dall’equatore al Polo Sud, ci sono caratteristiche atmosferiche che presentano movimenti notevolmente più rapidi, completando una rotazione in sole 14 ore. L’asse di rotazione del pianeta è inclinato di lato nel piano del Sistema Solare, con un’inclinazione assiale di 97.77 gradi.
Questa inclinazione assiale conferisce al pianeta cambiamenti stagionali molto diversi rispetto a quelli degli altri pianeti. Quando si avvicina il solstizio di Urano, un polo è continuamente esposto al Sole, mentre l’altro rimane all’ombra. Solo una stretta fascia attorno all’equatore attraversa un ciclo giorno-notte rapido, con il Sole che si trova molto basso all’orizzonte, simile a quanto avviene nelle regioni polari terrestri.
Missione Voyager – Pianeta Esterno: Urano in Fa Minore