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Agenzia Spaziale svela piani per l’acquisto di 200 satelliti!

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— L’Agenzia per lo Sviluppo Spaziale si sta preparando per il prossimo importante acquisto di satelliti per la costellazione di satelliti militari in orbita terrestre bassa, conosciuta come Architettura Spaziale per il Combattente Proliferato (PWSA).

La settimana scorsa, i fornitori di satelliti sono stati informati di una prossima richiesta per un numero stimato di 200 satelliti e servizi a terra associati sotto la Tranche 3 della PWSA. Il processo di acquisto dovrebbe iniziare nel 2025, e SDA sta richiedendo “proposte migliorate e più mirate” che miglioreranno le capacità della costellazione mentre si prepara per il suo sostenimento a lungo termine.

Un’organizzazione sotto la U.S. Space Force, la missione principale della SDA è sviluppare e implementare sistemi spaziali di nuova generazione che migliorano la capacità del militare di rilevare, tracciare e contrastare minacce avanzate. Sfruttando le tecnologie spaziali commerciali e strategie di acquisizione rapida, la SDA sta cercando di fornire sistemi in modo più veloce ed economico rispetto ai programmi spaziali militari tradizionali.

La PWSA, attualmente nella fase di dimostrazione con solo 27 satelliti in orbita, è progettata per supportare le operazioni militari statunitensi con capacità critiche come comunicazioni, difesa missilistica, gestione delle battaglie e navigazione. Nei prossimi tre anni, la SDA prevede di lanciare tra 300 e 400 satelliti per le Tranche 1 e 2.

La Tranche 3 sarà il primo acquisto di satelliti sostitutivi poiché alcuni veicoli spaziali della Tranche 1 raggiungono la fine della loro vita operativa, prevista attorno ai cinque anni.

Per prepararsi alla transizione, la SDA ha già assegnato contratti per un totale di 1,9 milioni di dollari a sei aziende — Arkisys, Impulse Space, Quantum Space, Sierra Space, SpaceWorks Enterprises e Starfish Space — per studiare opzioni di rimozione e deorbitamento dei satelliti.

Aggiornamenti previsti per i satelliti della Tranche 3 Secondo il Direttore della SDA Derek Tournear, la Tranche 3 coinvolgerà circa 140 satelliti per il Livello di Trasporto, che fornisce comunicazioni a bassa latenza, e 54 satelliti per il Livello di Tracciamento, che rileva e traccia minacce missilistiche avanzate, come i missili ipersonici. L’obiettivo sarà quello di aggiornare i satelliti esistenti con capacità più avanzate, piuttosto che replicare il design attuale.

“Alla fine della Tranche 3, inizieremo a ritirare i satelliti della Tranche 1”, ha affermato Tournear, notando che il Consiglio del Combattente della SDA, un gruppo di funzionari del Pentagono e leader militari, ha approvato i requisiti per la Tranche 3, aprendo la strada per le richieste formali che inizieranno nel 2025.

Tra gli aggiornamenti previsti per la Tranche 3 ci sono antenne a fase controllata per migliorare le comunicazioni satellitari e consentire più utenti simultanei, specialmente quelli che utilizzano la banda S per le comunicazioni tattiche. Inoltre, ci si aspetta che miglioramenti nella crittografia del Link 16 aumentino la sicurezza della trasmissione dei dati. Il Livello di Tracciamento della Tranche 3 presenterà anche sensori a infrarossi più sensibili, fornendo una tracciatura missilistica ad alta fedeltà necessaria per i sistemi di difesa missilistica in tempo reale.

Entro il 2028, quando si prevede che i satelliti della Tranche 3 siano lanciati, la SDA si aspetta di avere almeno 10 satelliti per la difesa missilistica in orbita. “La Tranche 3 si baserà su questo per fornirci una difesa missilistica globale,” ha osservato Tournear, sebbene il numero esatto di satelliti necessari per raggiungere questo obiettivo sia ancora in fase di valutazione.

I satelliti di trasporto della Tranche 3 forniranno anche servizi migliorati di posizionamento, navigazione e tempistica (PNT), integrando il GPS e migliorando la resilienza in ambienti contestati.

Ostacoli normativi e alla catena di approvvigionamento Nonostante alcuni traguardi recenti, la PWSA affronta diverse sfide a breve termine. Un problema significativo è il ritardo nel dispiegamento della rete Link 16 basata nello spazio a causa di ostacoli normativi.

Sebbene i test del Link 16 dallo spazio siano stati soddisfacenti durante le prove con unità militari statunitensi in Australia e su una portaerei americana, l’uso del sistema all’interno dello spazio aereo statunitense è attualmente sospeso. Il ritardo deriva da preoccupazioni circa l’interferenza con i segnali GPS L5, una banda di navigazione critica, il che ha posticipato ulteriori test domestici.

Tournear ha notato che mentre i test internazionali continuano, comprese prove pianificate con la Norvegia, l’impossibilità di testare negli Stati Uniti potrebbe ritardare il dispiegamento generale del Link 16 dallo spazio. Ottenere una deroga dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) ha consentito il test del sistema su acque internazionali, ma il via libera domestico rimane un processo lungo.

Un’altra sfida è garantire la salute della base dei fornitori di satelliti.

La Tranche 1 ha già affrontato ritardi nella produzione dovuti a carenze di componenti e strozzature della catena di approvvigionamento — un problema che ha afflitto acquisti precedenti. “Abbiamo avuto enormi problemi nella Tranche 0,” ha commentato Tournear, riconoscendo che sebbene i fornitori stiano ora aumentando la produzione, esiste comunque “alcuni rischi” per la programmazione della Tranche 1, che dovrebbe iniziare i lanci all’inizio del 2025.

I satelliti della Tranche 1 dovrebbero essere dispiegati in 10 lanci su base mensile, con accettazione operativa completa entro la fine del 2025.

Nel frattempo, lo sviluppo dei satelliti della Tranche 2 è ancora in fase di progettazione, con i primi lanci programmati per settembre 2026. Tournear ha dichiarato che la SDA è ottimista che le lezioni apprese dalle tranche precedenti aiuteranno a mitigare i rischi e accelerare le tempistiche di dispiegamento.

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