Recenti attività sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno messo in evidenza l’importanza della robotica nello svolgimento di esperimenti scientifici. Un video recentemente condiviso mostra un robot canadese, Dextre, in azione mentre esegue operazioni di movimentazione di carichi scientifici nello spazio. Questo robot, sviluppato dall’Agenzia Spaziale Canadese (CSA), dimostra l’evoluzione delle tecnologie robotiche progettate per affrontare le sfide ambientali estreme del volo spaziale.
Il video, postato su X, illustra ore di operazioni con Dextre, che è gestito dalla società MDA Space. Questo robot altamente specializzato è parte delle risorse tecnologiche della ISS, inclusi anche sistemi come il famoso Canadarm2, che svolge una varietà di funzioni, come l’aggancio e la movimentazione di veicoli spaziali. Nonostante sia stato progettato con funzioni specifiche, il Canadarm2 si è adattato a molteplici scopi operativi.
Durante una recente missione, è stata eseguita una notevole operazione di dispiegamento di carichi tramite il sistema JAXA, utilizzando il Canadarm2 con il manipolatore speciale Dextre (SPDM). Il video in time-lapse mostra il raffinato processo del robot nel maneggiare un carico di esposizione ai materiali chiamato MISSE, evidenziando l’importanza di questi esperimenti per la valutazione della resistenza dei materiali alle condizioni spaziali, che possono essere caratterizzate da forti variazioni di temperatura e radiazioni elevate.
L’osservazione dei diversi angoli del sole durante queste operazioni fornisce un’interessante prospettiva scientifica: le immagini catturate mostrano come la luce solare possa influenzare i materiali lungo un periodo di circa dieci ore. Tali dettagli non solo arricchiscono il nostro quadro di comprensione, ma aiutano anche nella ricerca su come rendere migliori i materiali per futuri viaggi spaziali.
In questa fase dell’anno, la fotografia spaziale ha fornito nuove opportunità per esplorare non solo fenomeni astronomici come l’aurora boreale e le luci delle città dalla ISS, ma anche per documentare eventi significativi della vita nelle missioni spaziali. Tali attività sono essenziali per condividere le scoperte e ispirare le future generazioni di scienziati.
Le contribuzioni robotiche della CSA all’ISS svolgono un ruolo cruciale non solo nel garantire posti per astronauti, ma anche nella sostenibilità delle operazioni scientifiche nello spazio. Con una partecipazione del 2.3% nel consorzio della stazione spaziale, ciò si traduce in programmi di volo per astronauti ogni sei anni circa. La prossima missione CSA potrebbe partire già nel 2025, portando avanti la nostra esplorazione lunare con il prossimo sviluppo del sistema Canadarm3 per lavorare sulla Luna, mostrando che il futuro dell’esplorazione spaziale rimane luminoso e promettente.