Un gruppo di robot miniaturizzati, progettati per la ricerca di vita su una luna lontana, ha recentemente avviato il proprio viaggio in una piscina qui sulla Terra. I robot SWIM — acronimo di Sensing With Independent Microswimmers — hanno dimostrato una manovrabilità impressionante durante i recenti test svolti nella piscina del California Institute of Technology (Caltech). Spinti da eliche, questi robot miniaturizzati a forma di cuneo si sono autoregolati per mantenere il giusto corso, eseguendo persino un modello oscillante “tosaerba” e formando la scritta “J-P-L,” come riportato in un comunicato NASA. Questi robot, progettati per cercare prove di vita nell’oceano salso sottostante il guscio di ghiaccio della luna di Giove Europa, potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel rilevare segnali chimici e di temperatura che potrebbero indicare la presenza di vita extraterrestre, secondo gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, che hanno progettato e testato i robot. Un robot SWIM in fase di test in una piscina di Caltech a settembre. (Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech)

“Potrebbe sorgere la domanda, perché NASA sta sviluppando un robot sottomarino per l’esplorazione spaziale?” hanno affermato gli esperti. “È perché ci sono luoghi nel sistema solare dove vogliamo andare per cercare vita, e riteniamo che la vita necessiti di acqua.” “Abbiamo bisogno di robot in grado di esplorare quegli ambienti in modo autonomo, a centinaia di milioni di miglia da casa,” hanno aggiunto. Un modello finale concepito del robot SWIM, a destra, affianco a una capsula contenente un sensore di composizione oceanica. Il sensore è stato testato su un ghiacciaio dell’Alaska nel luglio 2023. (Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech)

I prototipi più recenti sono realizzati in plastica stampata in 3D assemblati con motori ed elettronica commerciale a basso costo. Questi nuotatori robotici saranno dotati anche di sistemi di comunicazione sottomarina wireless per trasmettere dati e triangolare le loro posizioni durante l’esplorazione degli oceani di lune di ghiaccio distanti. Il robot utilizzato per i test in piscina era lungo circa 16.5 pollici (42 centimetri). Il team spera di ridurre la sua dimensione a circa 5 pollici (12 centimetri), non più grande di un cellulare. Per assicurarsi che potesse essere recuperato se necessario durante uno dei 20 test nella piscina di 25 yard (23 metri), è stato collegato a una lenza, con un ingegnere che camminava accanto con la canna da pesca.

“Ad oggi, gli robot sottomarini in generale sono molto complessi, e questo è solo il primo di una serie di progetti su cui dovremo lavorare per prepararci a una missione su un mondo oceanico,” hanno dichiarato gli esperti. “Ma è una prova che possiamo costruire questi robot con le capacità necessarie e iniziare a comprendere quali sfide potrebbero affrontare in una missione sottomarina.” Nel frattempo, gli ingegneri stanno testando i robot SWIM in simulazioni al computer che replicano la pressione e la gravità che i robot incontrerebbero sulla luna. Inviando ripetutamente questi robot delle dimensioni di un palmo nella ricerca di segni di vita in quegli ambienti virtuali, gli scienziati affermano di ottimizzare il design dei robot e affinare le loro capacità di raccolta dati scientifici in terreni sconosciuti.

Una chiave innovativa creata per il gruppo robotico è un minuscolo chip multi-sensore sviluppato dagli ingegneri del Georgia Institute of Technology ad Atlanta, capace di misurare temperatura, pressione, acidità, conducibilità e composizione chimica — tutti fattori critici nella ricerca di vita. Ci vorranno anni prima che i robot possano immergersi nell’oceano nascosto di Europa, che gli scienziati sospettano contenga il doppio dell’acqua liquida di tutti gli oceani della Terra messi insieme. Grazie a questo vasto oceano sotterraneo, Europa è considerata uno dei luoghi più promettenti del nostro sistema solare per la ricerca di vita extraterrestre. La luna è stata ampiamente studiata dalla missione Galileo della NASA negli anni ’90, che ha fornito prove convincenti dell’oceano nascosto della luna. La prossima missione robotica per studiare Europa, Europa Clipper, è in arrivo per un’indagine di quattro anni sulle potenzialità della luna di sostenere una qualche forma di vita extraterrestre.